L’ex ballerino di Amici Andreas Muller ha preso la parola sui social per sfogarsi con i suoi follower. Da quando sono nate le sue gemelline avute con la compagna Veronica Peparini in molti sembra che continuino a scrivergli commenti a dir poco pessimi in merito alle due bambine. Adesso il maestro di danza non ce la fa più.
Andreas Muller, lo sfogo personale su Instagram: “Fate schifo, dite cose orrende sulle mie figlie”
Andreas Muller è diventato papà insieme alla compagna Veronica Peparini, di 53 anni, lo scorso marzo. L’ex ballerino di Amici ha risposto agli hater che nelle ultime ore hanno rivolto dei commenti a dir poco orrendi e offensivi alle loro bambine, le gemelle Penelope e Ginevra. Molto spesso l’ex professionista del talent show di Maria De Filippi condivide con i suoi fan la sua nuova vita da papà.
Nelle ultime ore il ballerino si è sfogato attraverso delle Instagram stories in merito a dei commenti sulle sue figlie che l’hanno particolarmente disturbato. Muller ha risposto a tono a tutti coloro che si sono permessi di offendere le sue bambine.
Due cose sono certe: che siete dei co*lioni se continuate a dire ‘orrende’ e ‘down’ alle mie figlie, ma a qualsiasi neonato in generale, perché non è sincerità bensì mancanza di sensibilità e quindi personalmente mi fate schifo
In un’altra storia condivisa su Instagram ha condiviso un’immagine che vede la famiglia riunita. “Secondo, queste figlie sono circondate da talmente tanto amore che ogni vostra cattiveria non può ferirle minimamente, ne ora, ne domani“, ha scritto. Non è la prima volta che il ballerino scende in difesa delle figlie. Dal momento in cui le bambine sono nate, ma ancor prima quando Veronica Peparini era incinta, Andreas ha mostrato sempre la sua gioia di diventare padre per la prima volta. A Verissimo è stato ospite lo scorso maggio insieme alla famiglia al completo e aveva raccontato l’esperienza del parto. Su Instagram inoltre continua a documentare giorno dopo giorno la crescita delle gemelle Penelope e Ginevra e i loro progressi.
Non avendo esperienze mi baso su ciò che sento. Avevo una responsabilità immensa quando sono nate. Quando l’ostetrica ha preso la prima bimba nata, mi ha chiesto “Come si chiama?”. Temevo di confondermi, invece ho fatto bene. Mi è venuta un po’ di ansia. Ho assistito al parto, non sono svenuto. Però lei non reagiva, fissava il vuoto e mi sono spaventato
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