Elisabetta Gregoraci in lacrime: accompagna il figlio Nathan al collegio svizzero

Alessandra Napoli
  • Laureata in Comunicazione, Tecnologie e Culture Digitali
  • Esperta di TV e mondo dello spettacolo
01/09/2024

Elisabetta Gregoraci in lacrime: accompagna il figlio Nathan al collegio svizzero

Elisabetta Gregoraci insieme all’ex marito Flavio Briatore hanno accompagnato il figlio Nathan Falco al collegio in Svizzera che frequenterà.

La conduttrice calabrese Elisabetta Gregoraci insieme all’ex marito Flavio Briatore hanno accompagnato il figlio Nathan Falco al collegio in Svizzera. Il ragazzo frequenterà la prestigiosa scuola dalla retta esorbitante. Per i suoi genitori vederlo “volare via” lontano da loro è stato un duro colpo, soprattutto per la madre che non è riuscita a trattenere le lacrime.

Elisabetta Gregoraci commossa mentre porta Nathan Falco in Svizzera

Il giovane Nathan Falco Briatore sta per iniziare un nuovo anno scolastico nel collegio in Svizzera dove ha voluto mandarlo il padre Flavio. Il proprietario del Billionaire insieme all’ex moglie Elisabetta Gregoraci hanno accompagnato il loro “bambino” fino all’ingresso del Collège du Léman, vicino Ginevra. La showgirl calabrese e l’imprenditore si sono commossi molto nel vedere il figlio pronto a spiccare il volo.

Nathan Falco Briatore frequenterà il Collège du Léman. La scuola privata è molto prestigiosa in Svizzera. Secondo quanto riportato dalle fonti online e dal sito ufficiale della struttura, il college dispone di un campus di ben 8 ettari situato a soli 15 minuti da Ginevra. Il costo della retta per frequentare la prestigiosa accademia varia dai 25 mila euro l’anno fino ai 109 mila euro. A rivelare che il giovane avrebbe frequentato il prestigioso istituto è stato il padre Flavio Briatore durante un’intervista al Corriere della Sera. “Quando avrà 14 anni, frequenterà il liceo in Svizzera, per crescere. Dopo spero che studi Food & Beverage administration“, ha svelato l’imprenditore. Il futuro di Nathan Falco sembra essere molto chiaro per il padre.

In lui vedo un piccolo Briatore con molto più cu*o di me. Io non avevo un papà come Flavio Briatore, purtroppo o per fortuna. Ma è una bella differenza. Cerco sempre di farglielo capire, perché essendo un predestinato deve lavorare più degli altri. Perché ha molte più responsabilità di quante ne avevo io alla sua età. Io dovevo solo pensare ad andare a scuola, poi a casa il sabato per far festa mangiavamo il pollo. Durante la settimana invece ci toccava la polenta con le castagne. Non avevo la bicicletta… Sia io che Elisabetta speriamo che il privilegio di Falco si trasformi in rabbia e determinazione, in voglia di emergere ancora di più

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