Va in onda stasera alle 21:10 su Italia 2 Final Destination (2000), il film diretto da James Wong, primo capitolo della popolare serie horror destinata ai teenager.
Alex (Devon Sawa), in procinto di partire con la sua classe per Parigi, ha una premonizione una volta salito sull’aereo. Il velivolo scoppierà. Colto dal panico, cerca di far scendere tutti, ma rimane a terra solo con altre sei persone. L’aereo poi decolla e l’incidente puntualmente avviene. La morte però è stata così beffata dalle capacità divinatorie del ragazzo. Recupererà in qualche modo le sette vittime mancanti?
Nato in origine come episodio della serie X-Files, mai però realizzato, Final Destination si basa su un copione di Jeffrey Reddick, espanso dal regista James Wong e da Glen Morgan. Wong stesso è stato tra gli autori più importanti di X-Files, Millennium e ultimamente American Horror Story. Reddick ha dichiarato di essere stato ispirato da una storia che lesse: una donna non aveva preso più un aereo perché avvisata da sua madre di un disastro che si sarebbe secondo lei verificato. Avvenne. L’incidente aereo in sè invece guarda nello specifico alla tragedia del volo TWA 800, datato 17 luglio 1996.
Costato 23 milioni di dollari, il film ne portò a casa 112, generando quattro sequel: Final Destination 2 (2003), Final Destination 3 (2006), The Final Destination 3D (2009) e Final Destination 5 (2011). Dieci anni di trovate macabre e vagamente umoristiche, lì dove reazioni a catena grottesche degne di Rube Goldberg o dei cartoon portano i giovani malcapitati nelle braccia della capricciosa Mietitrice, con assurdi incidenti. Una formula molto ripetitiva che però, come Saw insegna, non manca di divertire il target di riferimento.