Va in onda stasera 26 novembre alle 21.05 su Rai 4 Predator, il film del 1987 con Arnold Schwarzenegger. Diretto da John McTiernan e interpretato anche da Bill Duke, Carl Weathers (l’Apollo Creed della serie di Rocky), Elpidia Carrillo e dal regista del reboot contemporaneo Shane Black, è il primo a presentare i mostruosi cacciatori venuti dallo spazio, che appariranno in altri due film nel 1990 e nel 2010, nei due crossover Aliens vs Predators nel 2004 e nel 2007 e nel reboot del 2018.
La creatura extraterrestre contro cui deve vedersela Schwarzenegger in una lotta all’ultimo sangue è stata creata dal grande artista di make up ed effetti speciali Stan Winston, scomparso nel 2008. Sembra che a suggerirgli l’idea di un mostro con le mandibole sia stato James Cameron, con cui viaggiava, e che aveva visto alcuni suoi schizzi per il film.
Nel film, un elicottero con a bordo un ministro viene abbattuto nella giungla da un gruppo di guerriglieri in un Paese dell’America centrale,. Dillon, un agente della CIA, ingaggia il maggiore Dutch Schaefer (Schwarzenegger) e il suo corpo di élite perché ritrovino e salvino gli ostaggi catturati, se ancora in vita. Ma nella giungla Dutch troverà solo cadaveri e un misterioso e invisibile nemico capace di camuffarsi tra la vegetazione, che uno ad uno fa fuori i suoi uomini.
La sceneggiatura originale dei fratelli Jim e John Thomas, intitolata Hunter, era nata perché all’epoca dell’uscita di Rocky IV circolavano delle battute sul fatto che Rocky Balboa, terminati gli sfidanti umani, se la sarebbe vista con un alieno. La prima stesura era incentrata su un gruppo di cacciatori alieni di diverse specie a caccia di bersagli umani e in particolare militari. La Fox, in collaborazione con Joel Silver, che aveva prodotto Commando con Schwarzenegger, decise di farne un film a grosso budget ambientato nella giungla del Centro America.
Predator fu un grande successo di pubblico, battuto al box office solo dal sequel di Un piedipiatti a Beverly Hills. La critica non fu altrettanto generosa, ma si sbagliava: Predator era e rimane uno degli action più belli e divertenti degli anni Ottanta, e per di più col mostro alieno più riuscito dopo quello di Alien.