Alcune ore fa il deejay Alessandro Basciano è stato arrestato a Milano. Le accuse sono di stalking e minacce ai danni dell’ex fidanzata, nonché madre di sua figlia, Sophie Codegoni. La notizia è stata riportata in esclusiva da Fabrizio Corona e confermata poi da altre agenzie di stampa. Scopriamo insieme cos’è successo.
E’ stato Fabrizio Corona il primo a riportare la notizia dell’arresto di Alessandro Basciano. Alcune ore dopo si sono unite anche l’agenzia di stampa Ansa e Adnkronos a confermare la detenzione del deejay. L’accusa è di stalking e minacce ai danni dell’ex fidanzata e madre della figlia Celine Blue Sophie Codegoni. L’ex re dei paparazzi la sera del 21 novembre aveva pubblicato la notizia tramite il sito Dillinger News.
Alessandro Basciano, l’arresto per stalking e minacce a Sophie Codegoni
La Polizia di Moscova ha condotto Basciano nel carcere di San Vittore, in quanto ha ritenuto necessaria la misura cautelare. L’accaduto è avvenuto in seguito a una lite furiosa avvenuta al Cipriani, un noto ristorante di lusso di Milano. Secondo quanto è stato riportato il deejay avrebbe picchiato un amico dell’ex fidanzata Sophie Codegoni, Mattia Ferrari, a cena con lei e un altro amico, Alberto De Pisis. L’ex corteggiatore di Uomini e Donne ha distrutto l’auto del ragazzo procurandogli più di 4000 euro di danni.
Alcune ore dopo la pubblicazione dell’articolo è stato il deejay stesso a smentire tutto attraverso due Instagram stories, cancellate minuti dopo. “Quante cazzate, basta. La gente gioca anche con argomenti seri, pura follia“, ha scritto l’ex di Sophie Codegoni. Fabrizio Corona a quel punto ha scelto di pubblicare gli audio che confermano la sua versione dei fatti. Nei messaggi vocali è possibile sentire la voce dell’avvocato di Basciano, Leonardo D’Erasmo, che spiega i precedenti tra il suo assistito e la madre di sua figlia Celine Blue. Quella dell’ex volto di Uomini e Donne sarebbe una condotta “pervasiva, controllante e violenta” dettata da un’”ossessiva gelosia nei confronti della giovane donna“.
Il Gip di Milano Anna Magelli ha scelto la misura cautelare al carcere di San Vittore per atti persecutori nei confronti dell’ex. Il carcere è stato ritenuto l’unica misura idonea data l’”evidente ed attuale pericolo di reiterazione criminosa” e, tenendo in considerazione la “pluralità e gravità delle condotto persecutorie e violente” anche in presenza della figlia minore.