Tra 2 giorni sarà il BS-day, ovvero il Britney Spears day con l’uscita contemporaneamente in tutte le librerie del mondo della sua autobiografia, The Woman in Me. Un libro che è destinato a fare scalpore e che attraversa i primi 40 anni di vita della reginetta del pop. Anni che l’hanno vista muoversi tra varie fasi della sua vita: dalle prime apparizioni in tv al The Mickey Mouse Club, all’inizio della carriera come cantante, al primo vero matrimonio, quello durato più di 55 ore, con Kevin Federline, al divorzio e soprattutto alla tutela da parte del padre, Jamie. Un excursus che ha portato oggi la cantante a riversare tutto nelle pagine di questo libro, che, sottolinea è il modo di raccontare la sua versione dei fatti, libera da chiunque e come regalo ai suoi amati fan.
Ora sono finalmente libera di parlare di me e raccontare la mia storia senza conseguenze. Ed è arrivata l’ora di alzare la voce. Meritano di sentire la mia versione. Niente più complotti e niente più bugie. Sono io, finalmente in controllo del mio passato, del mio presente e del mio futuro.
Britney Spears parla di Colin Farrell, Justin Timberlake e del padre Jamie
Per Britney il libro non è un ‘Je Accuse‘, come quello contro la famiglia reale del Principe Harry, bensì il voler chiudere un capitolo lungo ed articolato della propria vita raccontandone i dettagli che pochi sanno.
Lo scopo del mio libro era di non offendere nessuno in alcun modo! Quella ero io ai tempi.. è nel passato! La maggior parte risale a 20 anni fa… Sono andata avanti ed è una bella lavagna pulita da qui! Questo è in realtà un libro che non sapevo dovesse essere scritto… anche se alcuni potrebbero offendersi, mi ha permesso di chiudere tutte le cose per un futuro migliore! Spero di poter illuminare le persone che si sentono particolarmente sole nella maggior parte dei casi, ferite o fraintese!
Come la breve relazione con l’attore irlandese Colin Farrell, avvenuta nel 2003 dopo la fine del rapporto con Timberlake e che ha vissuto solo in maniera passionale, avendo paura di soffrire nuovamente.
Come ho fatto in precedenza quando mi sentivo troppo attaccata a un uomo, ho cercato di convincermi in ogni modo che non era un grosso problema, che ci stavamo solo divertendo, che in questo caso ero vulnerabile perché non avevo ancora superato Justin.
O dei 14 anni, dal 2007 al 2021 dove, a seguito del divorzio da Federline, alla perdita dell’affidamento dei figli Sean e Jayden James e ai trattamenti nelle cliniche private, fu necessario un tutore, e fu scelto il padre Jamie.
Mi avevano spogliato della mia femminilità e resa così infantile da perdere pezzi di me stessa. Sono stata sotto osservazione continua. Se pensavo che essere criticata per il mio corpo dal mondo esterno fosse orribile, mio padre mi ha fatto di peggio. Mi diceva sempre che sembravo grassa e che avrei dovuto fare qualcosa per sistemare la situazione. Sentire di non essere mai abbastanza brava è uno stato d’animo tremendo. Mio padre mi aveva inculcato quel messaggio da ragazza, e anche dopo aver realizzato così tanto nella mia carriera continuava a farlo. Ripensare a quel periodo mi fa sentire male. Quanti artisti uomini hanno scommesso tutti i loro soldi? Quanti hanno abusato di sostanze o hanno avuto problemi di salute mentale? Nessuno però ha cercato di togliergli il controllo sui propri corpi e sul proprio denaro. Non meritavo quello che mi ha fatto la mia famiglia.
A ripensarci mi dà la nausea. Ero diventata un robot, ma una specie di bambina robot. La custodia legale mi aveva privato del mio essere donna. Mi aveva privato della libertà. Più che una persona sul palcoscenico, ero diventata una entità. Ho sempre sentito la musica nelle mie ossa e nel sangue: loro me l’hanno rubata.
A non uscire affatto bene da questo libro è anche l’ex fidanzatino storico ai tempi della tv Disney, Justin Timberlake, che le dedicò, una volta finita la relazione, Cry me a river usando nel video una sosia della cantante. Britney ha svelato di esser rimasta incinta ma che Justin non era affatto pronto a diventare padre, per cui ha abortito. Tra i dettagli poco edificanti della situazione, è quello riportato da Us Weekly che racconta di un Timberlake che, per consolare Britney che piangeva per l’avvenuto aborto, si sarebbe messo a suonare la chitarra con l’idea che ‘forse la musica avrebbe aiutato‘.
Sapere di aspettare un bambino per me non fu una tragedia, anzi, fu una grande sorpresa. Amavo così tanto Justin. Ho sempre pensato che un giorno avremmo avuto una famiglia insieme. Ma sono rimasta incinta molto prima di quanto mi aspettassi. Se fosse dipeso solo da me, non avrei mai abortito, ma Justin era assolutamente sicuro di non voler diventare padre. Diceva che eravamo troppo giovani.
Non solo, oltretutto Justin l’avrebbe tradita con una donna famosa ma essendo quest’ultima sposata, Britney ha confermato che non ne svelerà l’identità per non mettere in imbarazzo la famiglia.
Chissà se alla luce di quanto leggeremo, forse riusciremo a capire di più Britney e molto di più chi gli si è avvicinato in questi anni.