L’influencer Chiara Ferragni avrebbe diffidato l’ex re dei paparazzi Fabrizio Corona. Secondo quanto è stato svelato i due avevano firmato un accordo nel 2023, violato proprio dall’imprenditore. Questo permette all’ex moglie di Fedez di chiedere un risarcimento da ben 1,1 milioni di dollari. Scopriamo insieme cosa succederà.
Chiara Ferragni chiede il risarcimento di 1,1 milioni di euro a Fabrizio Corona!
Fabrizio Corona è stato presente alla Mondadori di Milano in Duomo per la presentazione de libro La grande menzogna. Durante l’evento ha raccontato di aver ricevuto alcune ore prima una telefonata dal suo avvocato, Ivano Chiesa, che gli ha fatto sapere di essere stato diffidato dall’imprenditrice digitale Chiara Ferragni. “Stamattina mi ha chiamato il mio avvocato, il grande avvocato Chiesa, per dirmi che è arrivata la diffida della Ferragni. Secondo lui non posso pubblicare nulla perché sarebbe una violazione della privacy“, ha dichiarato.
L’ex re dei paparazzi ha rivelato di aver firmato tempo prima un accordo con l’imprenditrice digitale secondo il quale non avrebbe dovuto parlare pubblicamente della sua vita privata per 10 anni. Una volta terminato l’evento alla Mondadori in Duomo ha reso pubblico l’atto di diffida da parte dell’avvocato Giuseppe Iannaccone, che segue l’influencer. Secondo quanto è emerso la Ferragni gli avrebbe chiesto oltre un milione di euro. “Abbiamo firmato un accordo tempo fa. Noi transazioni non le facciamo, soldi non ne vogliamo“, ha dichiarato Fabrizio Corona.
L’imprenditore si sarebbe dovuto astenere per 10 anni “dall’effettuare commenti, valutazioni, affermazioni di carattere offensivo, denigratorio, dileggiante” nei confronti dell’ex moglie di Fedez. La scrittura prevedeva inoltre il divieto di “raccontare o commentare fatti personalissimi della loro vita privata“. Secondo quanto si legge nel documento Fabrizio Corona avrebbe “disatteso il predetto obbligo e lo ha fatto ripetutamente” a partire dagli inizi del 2024. Le violazioni sarebbero almeno 11 e prevederebbero un risarcimento ciascuno di 100 mila euro. Pertanto è atteso un versamento di 1,1 milioni di euro da trasmettere entro “sette giorni“.