L’influencer Chiara Nasti da poche settimane ha dato alla luce la sua secondogenita Dea. La figlia di Mattia Zaccagni alcune ore fa è finita in ospedale facendo preoccupare moltissimo i suoi genitori. Scopriamo insieme cos’è successo alla neonata e come sta adesso.
Chiara Nasti, la piccola Dea finisce in ospedale: che succede
Chiara Nasti ha fatto preoccupare i suoi fan pubblicando una foto della piccola Dea, la sua secondogenita nata soltanto da poche settimane. La bambina è nello scatto appare attaccata a una flebo in un letto d’ospedale. L’influencer ha scritto soltanto “Ti amo princi Mia”, seguito da alcune emoticon con dei cuoricini. A spiegare cosa fosse successo alla neonata ci ha pensato Deianira Marzano, un’amica della famiglia dell’influencer che ha parlato con Enzo Nasti.
Secondo quanto ha svelato l’esperta di gossip sembrerebbe che la piccola Dea, figlia di Chiara e dell’attaccante della Lazio Mattia Zaccagni, sia finita all’ospedale ma non per qualcosa di preoccupante. “Ho parlato con Enzo, il papà che è anche lui lì, un problema al pancino come viene spesso ai neonati, la piccola è meravigliosa”, ha raccontato. Deianira Marzano non ha voluto spiegare ulteriormente cos’abbia avuto la bambina di specifico né come sta ma ha voluto tranquillizzare i fan rivelando che la situazione è sotto controllo e che la famiglia è insieme alla bambina.
La neonata è nata lo scorso mercoledì 24 luglio è nata la secondogenita della coppia, la piccola Dea. Il primogenito dell’influencer campana e di Mattia Zaccagni è arrivata dopo la nascita di Thiago, nato nel novembre 2022. A poche settimane dalla nascita la bambina ha avuto un problema di salute, comune nei neonati, che ha fatto preoccupare sia i suoi genitori che i loro follower. La Nasti ha conosciuto l’attuale marito a Ibiza nel 2021 e da quel momento in poi non si sono più lasciati. Le nozze sono arrivate soltanto nel giugno 2023 a Roma con una cerimonia da sogno. Nelle ultime ore Chiara ha lanciato anche una bella frecciatina sui social lasciando intendere di non aver ricevuto il supporto sperato.
Sono una che sa esserci nel momento del bisogno, ma non più per tutti, solo per chi dimostra di esserci anche per me. La beneficienza è finita, si va avanti per merito