La conduttrice Dazn Diletta Leotta è prossima al parto: lei e il compagno Loris Karius daranno alla luce la loro prima figlia tra qualche settimana. Un vecchio episodio del suo passato, però, risalente ai tempi in cui era legata al divo turco Can Yaman è tornato a galla e la multa è salatissima.
La speaker radiofonica Diletta Leotta sta vivendo un momento molto positivo della sua vita. Tra qualche settimana lei e il compagno Loris Karius accoglieranno la loro prima figlia. In molti, però, ricorderanno un momento ben diverso della sua vita. L’anno era il 2021 quando l’inviato Valerio Staffelli di Striscia la Notizia le consegnò un Tapiro d’Oro.
Diletta Leotta vince la causa: il Garante della Privacy le dà ragione
Il motivo era molto semplice: secondo l’irriverente giornale informativo la conduttrice aveva tradito l’allora compagno Can Yaman. Il settimanale Oggi aveva pubblicato un’immagine considerata proibita perché catturata da un drone aereo. Nello scatto era ritratta la Leotta mentre si scambiava un bacio con il magnate americano Ryan Friedkin. Davanti alle telecamere di Striscia la Notizia la speaker radiofonica aveva precisato che lo scatto era del 2020. “A 29 anni, se sei single, un limone te lo puoi anche concedere“, aveva aggiunto.
La conduttrice, però, non ha preso alla leggera la violazione della sua privacy ed aveva scelto di denunciare la vicenda al Garante della Privacy, in quanto lo scatto era stato scelto appositamente per indurre il pubblico a pensare che si stesse commettendo un tradimento. Ad oggi il Garante ha dato la ragione proprio a Diletta Leotta. “L’interesse pubblico di un’informazione giornalistica non può giustificare la compressione del diritto al rispetto della vita privata di una persona, pur se personaggio pubblico“, è stato riferito.
La foto ritrae momenti di vita privata svoltisi in alcuni ambienti del suo appartamento sito a un’altezza (quarto piano) idoneo, in quanto tale, a far presumere un certo riserbo rispetto allo sguardo di chi si trovi a transitare sul piano strada e dimostrano un uso non corretto di “tecniche invasive” e quindi una raccolta di dati personali, anche strettamente privati, in violazione dei principi generali di correttezza e trasparenza
Gli avvocati del settimanale, però, hanno sostenuto che si sia trattato di un obiettivo normale. Il Garante per la Privacy, però, non ha accettato la loro tesi e li ha condannati al pagamento di una multa salatissima dal valore di 40 mila euro. Sicuramente per la conduttrice di Dazn il bacio con Ryan Friedkin, figlio del magnate americano e proprietario della Roma, è un ricordo lontano, ma l’assegno che riceverà le rinfrescherà certamente la memoria.