Nell’ultima puntata del suo podcast Fedez ha preso le difese del cantante Tony Effe che è stato escluso dal Concerto di Capodanno a Roma. Nonostante tra i due non scorra buon sangue il conduttore di Pulp podcast ha scagliato una lancia in favore del “rivale” difendendolo. Soltanto alcuni mesi fa si sono sfidati a colpi di rime.
Fedez si schiera con Tony Effe per il caso del Concerto di Capodanno a Roma
Fedez ha sorpreso il pubblico durante l’ultima puntata del suo podcast Pulp, in cui è stato ospite anche il rapper Simba La Rue, difendendo il cantante Tony Effe. Tra i due rapper è più che evidente che non ci siano i rapporti migliori, visti i gossip e i dissing che li hanno visti partecipi. L’ex marito di Chiara Ferragni, però, ha deciso di spezzare una lancia in favore del “rivale”.
Il cantante ha difeso Tony Effe dal caso che l’ha visto recentemente protagonista. Il rapper era stato invitato al Concerto di Capodanno a Roma, ma poco dopo il Campidoglio lo ha escluso in quanto i suoi testi sono stati considerati “misogini e sessisti”. Nonostante i due non siano affatto amici, per Federico la vicenda è completamente assurda. “Spezzo una lancia a favore di una persona che non mi sta affatto simpatica. Il Comune di Roma che lo invita a cantare e poi dopo cinque minuti ci ripensa? Ma dai, non rompete le scatole“, ha commentato. Poi ha continuato sostenendo che: “A me non interessa vedere Tony Effe sul palco, ma questa storia è assurda“.
Tra l’ex marito di Chiara Ferragni e il rapper romano Tony Effe c’è sempre stata una particolare animosità. Lo scorso settembre, però, i rapporti tra i due sono peggiorati del tutto quando si sono scontrati a colpi di rime. Il primo a fare un passo era stato l’ex membro della Dark Polo Gang pubblicando sui social delle rime che facevano riferimento a un suo presunto rapporto romantico con l’influencer. Federico aveva poi pubblicato un nuovo bravo intitolato “L’infanzia difficile di un benestante” e il dissing era continuato con la replica di Tony, col brano” Chiara“, per terminare poi con l’ultimo capitolo segnato da “Allucinazione collettiva“.