Grande Fratello, prime scintille tra Cesara Buonamici e Beatrice Luzzi

La puntata di ieri sera del Grande Fratello si è aperta con un battibecco frizzantino tra le due opinioniste, Cesara Buonamici e Beatrice Luzzi, riguardo ad un argomento che ha fatto molto parlare in questi giorni, il commento dell’attrice sul comportamento di Shaila Gatta nella Casa più spiata d’Italia. “La Luzzi vuole parlare“, ha così esordito Alfonso Signorini rivolgendosi alla nota giornalista che ha subito chiesto se fosse su quell’argomento: “Ma ancora? Ancora su quella storia?“.

La replica dell’attrice non si è fatta di certo attendere che ha così puntualizzato: “Quella cosa lì l’hai tirata fuori te, avrò il diritto di replica“. Ma Cesara ci ha tenuto a puntualizzare che era stata lei a tirarla fuori. Beatrice è però andata avanti per la sua strada e ha così esposto il suo pensiero: “Non penso che il mio pensiero sia demodé, anzi, credo sia un passo avanti rispetto alla situazione attuale in cui le donne hanno la libertà di fare tutto quello che vogliono, ma probabilmente soprattutto in contesti del genere, non si rendono conto che gli uomini vengono un po’ strumentalizzati. Se noi vogliamo pari opportunità e pari diritti, dobbiamo essere anche all’altezza di avere le stesse attenzioni, se un uomo avesse fatto quelle cose con una, poi con un’altra, probabilmente sarebbe stato cacciato. Allora la provocazione vale nel momento in cui uno magari“.

Grande Fratello, battibecco tra Cesara e Beatrice

Ad un certo punto, il volto noto del Tg 5 non ce l’ha più fatta ed intervenendo, ha così sentenziato: “Ma è come se tu dicessi che gli uomini sono degli animali che non riescono a contenere il loro impulso. Non è così, era un gioco, è un comportamento di gioco“.

Poco dopo, l’argomento è stato nuovamente tirato in ballo dal conduttore quando ha chiamato Shaila Gatta a commentare il suo atteggiamento con Javier Martinez e Lorenzo Spolverato. La ballerina ha così ribadito: “Io gioco, mi diverto e lo faccio sempre con chiarezza e trasparenza. Non c’è nessuno che io debba scegliere tra loro, perché io ho scelto me“. Immediato l’intervento di Beatrice Luzzi che ha riproposto il suo pensiero già espresso in precedenza: “Provocare come dice lei, provocare significa sostanzialmente usare questi ragazzi. Con cui si trova bene, come fossero degli strumenti per esprimere la sua giusta voglia di esporsi. Finché tu lo fai in una discoteca, in un locale. Ma lo stai facendo in un luogo in cui questi ragazzi non possono né reagire, né andar via. Quindi tutto quello che si fa inquietante quella casa va contestualizzato. Prima che la situazione possa scoppiarti in mano. La propria libertà in quel contesto lì, va ridimensionata“.

Ma le sue parole sono state interrotte da Cesara Buonamici che, concludendo, ha così sentenziato: “Qui non parliamo di libertà costituzionale. Ma di comportamenti. Quindi non la metterei così. Nessuno vuole scappare. Lo farei in maniera molto più semplice. Si tratta di un gioco. Tutto è fatto con leggerezza“.

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