Da quando Ilary Blasi ha rilasciato il suo docu-film su Netflix “Unica” in molti hanno avuto da ridire. Dopo il commento social di Noemi Bocchi e le parole di Francesco Totti ha detto la sua anche Fiorello. Il comico come suo solito ha scelto la strada dell’ironia.
Rosario Fiorello non ha aspettato molto da quando è stato rilasciato il documentario su Netflix di Ilary Blasi per darne il suo commento. Il comico di VivaRai2 ha scelto il suo programma mattutino per realizzare una parodia ironica di “Unica”, il docu-film che racconta la verità della conduttrice dell’Isola dei Famosi in merito alla separazione dall’ex marito Francesco Totti.
Ilary Blasi, la parodia di Fiorello: “Ho litigato con mia moglie”
Lo showman e co-conduttore della serata finale del Festival di Sanremo 2024 nel suo show ha fatto dell’ironia parlando di una presunta crisi con la moglie Susanna Biondo. “Ho fatto un documentario perché ho litigato con mia moglie“, così inizia la parodia di “Unico. Quella volta che sbagliai salume”, una produzione Raiflix. Nelle immagini Fiorello si è mostrato su una poltrona simile a quella della Blasi, con tanto di (finte) lacrime.
È una cosa talmente personale che non è che…Voglio raccontare la mia storia. Io sono abitato a notizie false, a chi fa lo scoop per acchiappare un like. Mia moglie mi aveva chiesto un etto di bresaola, e io ho capito prosciutto cotto. Sono tornato con 2 etti di crudo. Neanche un etto, due. Questo è il momento che io lo dico pubblicamente. Mia moglie non è stata chiara, per niente. Da quel giorno non mangio più salumi
Lo showman Fiorello ha imitato alla perfezione la conduttrice dell’Isola dei Famosi, facendo ascoltare delle note audio della moglie dove le chiede quale salume comprare, poi ha trasmesso la testimonianza del salumiere. Il momento è stato considerato esilarante ed è piaciuto particolarmente ai telespettatori. Il conduttore non è stato l’unico a commentare “Unica”, il docu-film ha colto l’attenzione anche del conduttore del Grande Fratello Alfonso Signorini.
Al di là di chi abbia o meno ragione, al di là del fatto che sarebbe più logico deporre nelle opportune sedi giudiziarie, resto del parere che i panni sporchi si lavino in famiglia. Certo “pecunia non olet”, ma in fondo, se tutti fossero così sobri ed eleganti, con che cosa riempiremmo le pagine dei giornali e i palinsesti televisivi?
Il conduttore sembra pensare che i panni sporchi andrebbero lavati in famiglia, tuttavia non critica chi vuole guadagnare dei soldi.