I fan della conduttrice romana Ilary Blasi tra non molto potranno rivederla su Netflix con la nuova stagione del documentario Unica. La presentatrice televisiva tornerà a raccontare la sua vita privata con un nuovo docu-film. Secondo le indiscrezioni la realizzazione del progetto ha avuto un costo da capogiro.
Ilary Blasi, quanto è costato il nuovo documentario su Netflix Unica 2
Ilary Blasi è pronta a tornare su Netflix per rivelare nuovi dettagli piccanti in merito alla sua vita privata. Tra non molto arriverà il secondo capitolo di “Unica”, il docu-film con cui lo scorso 24 novembre 2023 aveva raccontato la sua versione dei fatti in merito alla fine del matrimonio con Francesco Totti. Col documentario la conduttrice romana aveva aperto le porte ai telespettatori su borse nascoste, Rolex rubati e il misterioso caffè con Cristiano Iovino.
Per la conduttrice romana Ilary le verità da rivelare non sono finite. La showgirl sembra avere diversi assi nella manica ed è pronta a giocarseli tutti col seguito del suo documentario “Unica”. La scorsa estate sono stati registrati alcuni contenuti del docu-film sull’isola romana di Ponza. La Blasi sta per sbarcare al cinema con il nuovo film di Giampaolo Morelli, “L’amore e altre seghe mentali“, nelle sale dallo scorso 17 ottobre. Secondo le prime indiscrezioni sembrerebbe che la piattaforma di streaming Netflix avrebbe investito sul sequel ancora più fondi rispetto al primo documentario.
Al momento non si conoscono ancora i temi del nuovo documentario che la Blasi rilascerà su Netflix. I suoi fan ipotizzano l’annuncio di un imminente matrimonio col compagno Bastian Muller. Ciò che sappiamo per certo è quanto il colosso di streaming ha speso per realizzare il sequel del documentario “Unica”. Attualmente sembrerebbe che il costo dichiarato sia di 2.673.911,00 euro. Questo budget supera quello milionario del primo film e anche questa volta sembrerebbe che verrà realizzato un racconto a puntate, in quanto sono state annunciate ben tre ore di durata del documentario. Per la realizzazione del docu-film sono stati richiesti contributi al Ministero della Cultura, ma non si sa se siano stati ottenuti.