La nuova era di Pomeriggio 5 continua a non convincere. La conduzione di Myrta Merlino non è apprezzata dal pubblico così come sperato. In molti continuano a sentire la mancanza dell’ex volto di Canale 5 Barbara D’Urso. Un critico in particolare ha mazzolato la nuova presentatrice definendola trash.
Pomeriggio 5, steccata pesante a Myrta Merlino
La nuova edizione di Pomeriggio 5 ha debuttato lo scorso lunedì 4 settembre con la conduzione dell’ex volto di La7 Myrta Merlino. In molti stanno analizzando il programma sotto ogni aspetto: il critico televisivo Aldo Grasso ha scelto di commentare il nuovo show ricordando come alla presentatrice sia “stato assegnato il compito più difficile: sostituire Barbara D’Urso“.
È la grande giornalista che desiderava risolvere i problemi del Paese, che ascoltava con uguale attenzione i casi umani e le piazze, che sognava di essere la Michele Santoro dei Parioli? Oppure la signora ben introdotta nel milieu romano, che, bontà sua, ascolta la casalinga disperata?
Il critico televisivo sembra chiedersi chi sia la vera giornalista sulle colonne del Corriere della Sera analizzando le puntate della trasmissione di Canale 5. Quella della Merlino era una strada già in salita: “Come si fa a rimpiazzare una che aveva trasformato il trash in una visione di vita?“. A detta di Aldo Grasso il tentativo di eliminare il trash, “la comare” e il sentimentalismo ha lasciato ben poco da offrire nella televisione pomeridiana.
Da Myrta ci si aspettava di più in termini di ascolti, la concorrenza di Alberto Matano è sempre più schiacciante, il suo ruolo sembra fuori posto. Ma qual è il suo ruolo? Quale sarebbe? Credo che il mandato fosse quello di non farsi soverchiare dagli argomenti che tratta (il famoso trash). Ma poi è la tv che comanda
Aldo Grasso non ha risparmiato neanche il commento alla conduzione stessa dell’ex volto di L’Aria che Tira. “Sorride solo per lanciare la pubblicità e spesso ‘cambia pagina’ come se il suo programma fosse un patchwork di altri programmi“, ha detto il critico. Secondo la sua opinione si possono riscontrare tracce persino di ‘Chi l’ha visto?’. Al nuovo Pomeriggio 5 mancherebbe un’identità riconoscibile. Il trash non è solo nei contenuti, ma soprattutto nel modo con cui li si presenta.
Per il giornalista il modo di parlare di Alessia Pifferi, la donna che lasciato morire di stenti la figlia, le immagini più cruente sono quelle che arrivano dal tribunale. La sua è una tv del dolore che non ha nulla di differente dalla precedente conduzione.