Il Festival di Sanremo 2023 si è concluso nella notte tra sabato 11 e domenica 12 febbraio, con il trionfo di Marco Mengoni e la sua Due Vite. Il clamore e le polemiche che la kermesse puntualmente suscita, tuttavia, sono tutt’altro che spenti. A tal proposito Vittorio Sgarbi, intervistato da La Stampa, si è lanciato in un’accesa invettiva non solo contro il concorso canoro, ma anche contro i suoi protagonisti. Su tutti, il conduttore e direttore artistico Amadeus e la co-conduttrice Chiara Ferragni.
“Sanremo 2023? Un fallimento”, Sgarbi asfalta i Ferragnez
Il sottosegretario alla cultura, raggiunto dal quotidiano torinese, ha bocciato la settantatreesima edizione del Festival di Sanremo senza possibilità d’appello. La kermesse è stata, testualmente, un fallimento: “Hanno affidato le chiavi a Ferragni e Fedez, cioè ai social, alla moda, al consumismo”.
A proposito dei Ferragnez, il critico d’arte non si è risparmiato. Ecco cosa ha dichiarato sull’imprenditrice:
Analfabetismo funzionale. Una inetta. Una capra, goffa. Leggeva dei foglietti in una lingua improbabile che non è l’italiano. Mai visto niente di simile. Sarebbe stata meglio Elly Schlein.
E’ andata leggermente al rapper, definito ‘pessimo, ma non un incapace totale come la moglie’. Sui coniugi, Sgarbi ha chiosato: “Due capre che non sanno parlare. Ora serve una svolta culturale”. La rivoluzione, secondo lui, dovrebbe partire proprio dai vertici Rai, che andrebbero cambiati drasticamente.
“Di questo Festival non ti ricordi un gesto, una strofa, una canzone, solo i vestiti – ha continuato – Non si può scambiare la cultura con Benigni, Fedez e Ferragni. Serve una direzione di carattere. Dov’è oggi un Angelo Guglielmi?”
“Amadeus andrebbe cacciato”
Pur spezzando una lancia in favore di Amadeus, che ha definito un amico e un elegante presentatore, Sgarbi ha comunque criticato l’impostazione che il direttore artistico ha dato al Festival.
Al suo posto io avrei messo Morgan. Andrebbe cacciato per la mancanza di idee. Ma lo terranno lì, perché comanda Lucio Presta.
I suggerimenti del sottosegretario non si sono limitati al noto musicista milanese. Per Sanremo 2024, Vittorio Sgarbi ha proposto la sua formazione: “Per la presidenza Paolo Mieli, un uomo che abbia equidistanza. Al posto di Fuortes bisogna puntare in alto: Corrado Augias, Geminello Alvi, Roberto Andò, Emma Dante, Toni Servillo, Giorgio Montefoschi…”.