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Selvaggia Lucarelli, bufera social per il commento sulla serie tv su Sarah Scazzi

Selvaggia Lucarelli, bufera social per il commento sulla serie tv su Sarah Scazzi
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Selvaggia Lucarelli è finita al centro di una polemica social per un commento sulla serie Qui Non è Hollywood, sull’omicidio di Sarah Scazzi.


La giurata di Ballando con le stelle Selvaggia Lucarelli è finita al centro di una nuova polemica sui social in merito a un commento che ha fatto sulla serie Disney Qui Non è Hollywood, che racconta gli eventi che hanno portato all’omicidio della giovane Sarah Scazzi. Il suo commento ha lasciato interdetti i fan che non hanno esitato ad esprimere la loro opinione.

Selvaggia Lucarelli, polemica sui social per il commento su Sarah Scazzi

Selvaggia Lucarelli è conosciuta per essere una giurata molto esigente dietro al bancone di Ballando con le stelle e una giornalista molto schietta che dice sempre ciò che pensa. Per molti questo è un bene e una qualità ammirevole, ma spesso quando si esprime la propria opinione sui social si può andare incontro anche a molte critiche. Nelle ultime ore è diventata protagonista di una nuova polemica social.

Dopo i commenti sui Ferragnez o sull’ex volto Mediaset Barbara D’Urso, la giornalista ha alzato un vero e proprio polverone su di sé per un commento che ha fatto. La blogger ha creato un podcast sulla serie tv di Disney Plus Qui Non è Hollywood, incentrata sul caso di Avetrana che ha portato all’omicidio di Sarah Scazzi. La giudice di Ballando con le stelle ha dichiarato di considerare innocente Sabrina Misseri.

Selvaggia ha lanciato il podcast con un post sul suo profilo Facebook dove ha dato la sua opinione generale sulla serie. “La serie “Qui non è Hollywood” ha molti pregi e un grosso difetto: ha rimosso ogni dubbio dalla trama. E chi conosce i fatti e l’andamento del processo, non può non averne. Spoiler: non credo alla colpevolezza di Sabrina”, ha scritto. Il suo commento nel giro di poche ore ha scatenato tantissimi commenti e polemiche da parte di diversi utenti.

Antonella Bonavoglia dal suo profilo ha scritto: “La colpevolezza di Sabrina non è un’opinione, è la verità emersa dopo tre gradi di giudizio“. Un altro utente ha commentato dicendo che: “Ma che dubbi vuoi avere… Forse uno dei pochi processi in Italia in cui gli inquirenti sono stati impeccabili“. Tra i commenti è apparso anche quello dell’attrice pugliese Bianca Nappi.

Questa storia (agghiacciante per la futilità dei motivi che hanno portato alla morte di una quindicenne) è stata talmente tanto manipolata (e lo è ancora) da far dimenticare a molti che tre gradi di giudizio e prove certe e concordanti hanno portato all’ergastolo due donne. Qui non si tratta di opinioni, ma di fatti. Certo, è sconcertante che una 22enne e sua madre ammazzino una minorenne e per giunta parente, ma ahimè è quello che è successo. E il fatto che neghino alla Misseri i permessi premio per la sua pericolosità sociale dovrebbe far riflettere i cosiddetti innocentisti