La conduttrice di Citofonare Rai2, Simona Ventura, ha commentato pubblicamente il serio problema di salute con il quale lotta da mesi: una paralisi facciale. La presentatrice ha svelato che la collega Paola Perego le è stata di grande aiuto. Per lei, inoltre, curarsi a casa non è mai stata un’ipotesi.
Simona Ventura, la cura per la guarigione: “Curarmi a casa? Sarei depressa”
Da diverse settimane Simona Ventura sta combattendo con un serio problema di salute: una paralisi facciale che non le ha permesso di concludere nel migliore dei modi la stagione di Citofonare Rai2 in coppia con la collega Paola Perego. Per lei la conduttrice moglie di Lucio Presta le è stata di grande aiuto. Recentemente ha rilasciato un’intervista sull’ultimo numero di Nuovo Tv per svelare com’è stato l’ultimo periodo per lei.
La conduttrice è stata seguita sia da diversi fisioterapisti che da una neurologa nell’ultimo mese. Per lei questo è stato un periodo davvero difficile. Super Simo ha ringraziato tutti per averla curata e coccolata, ora si sente decisamente meglio e pronta a tornare alla normalità. Il suo pubblico si è preoccupato moltissimo per lei ed ha ricevuto molto supporto anche da parte dei suoi colleghi. “Se avessi deciso di curarmi a casa mi sarei depressa”, ha svelato la presentatrice nel corso dell’intervista.
In molti si sono chiesti da cosa sia stata portata la paresi facciale he l’ha colpita. “C’è chi dice che la paralisi può essere causata dallo stress“, ha ammesso la Ventura. In realtà ancora non si conoscono le cause scatenanti del suo problema di salute. A far scaturire l’infiammazione potrebbe essere stato anche un semplice colpo di freddo come hanno detto gli esperti. Nell’ultimo periodo d’altronde “le mie difese immunitarie non sono al massimo“.
La conduttrice televisiva è stata presidente di giuria nel nuovo show di Milly Carlucci, L’Acchiappatalenti. Tra poche settimane, invece, il prossimo 6 luglio sposerà il compagno Giovanni Terzi davanti a 1000 invitati. Simona ha sentito il bisogno di accelerare la sua guarigione con il cortisone per bloccare l’infiammazione, ma una delle mosse che secondo lei è stata vincente “è stata continuare a lavorare“. Se avesse scelto di curarsi a casa senza mai venire a contatto con il suo pubblico a lavoro, sarebbe stata certamente depressa.