Le leggende sono dure a morire. Potrebbe sembrare lo slogan di un film d’azione, uno di quelli che hanno reso grande la carriera di Arnold Schwarzenegger. A dire il vero, più che le sue peripezie sul set, la nostra frase d’apertura rispecchia la vita reale del divo. Nelle ultime ore, la star di Hollywood ha rivelato di esser stato operato al cuore per la quarta volta, stavolta per l’impianto di un pacemaker.
L’ex governatore della California, oggi 76enne, ha fatto cenno all’intervento chirurgico nel suo podcast, Arnold’s Pump Club. La star di Conan il barbaro ci ha tenuto a rassicurare i suoi fans: si sta riprendendo. Parliamo pur sempre di un’operazione a cuore aperto, che non è una passeggiata neanche per un monumento come Schwarzy. La cautela è d’obbligo, ma l’attore è parso davvero in gran forma, considerate le circostanze.
Lunedì scorso mi sono operato per diventare un po’ più una macchina: mi hanno messo un pacemaker. Prima di tutto, voglio che sappiate che sto andando alla grande! Lunedì mi sono operato e venerdì ero già a un grande evento ambientale con la mia amica e collega, guru del fitness Jane Fonda. Nessuno avrebbe mai pensato che avrei iniziato la settimana con un intervento chirurgico.
Si direbbe che per il protagonista di Terminator sia indistruttibile, proprio come i personaggi che ha portato sul grande schermo. Arnold, si diceva, ha già subito tre interventi chirurgici. Il primo nel 1997, per sostituire la valvola polmonare e la valvola aortica, sistemate per i successivi 12/15 anni. Nel 2018 e nel 202o è tornato sotto i ferri per le necessarie sostituzioni.
L’attore ha spiegato che il tessuto cicatrizzato derivante dal suo ultimo intervento chirurgico gli ha causato un battito cardiaco irregolare. I medici gli hanno consigliato di monitorarlo attentamente e il divo ha diligentemente seguito le loro indicazioni. Non ha dimenticato, infatti, che sua madre venne a mancare nel 1998 proprio per non aver subito l’intervento di sostituzione della valvola di cui aveva bisogno.
“Sono rimasto in contatto con il mio team medico – ha continuato – e almeno una volta all’anno ho fatto un check-up completo, per vedere come stava il mio cuore. Questa è la vita con un problema genetico al cuore. Ma non mi sentirete mai lamentarmi”.
Il peacemaker si è rivelato necessario, soprattutto perché Schwarzenegger è ancora molto attivo sul set. A breve comincerà a girare la seconda stagione di FUBAR – serie action targata Netflix – ed era necessario che fosse in grado di gestire la fatica.
Per un po’ non potrò allenarmi seriamente in palestra, ma sarò pronto al 100% per FUBAR il prossimo mese!
Quanto alla decisione di parlare apertamente della propria salute, l’attore ha commentato: “Avrei potuto tenerlo segreto. Ma so che ora abbiamo più di 750.000 abbonati [al podcast, ndr] e molti di voi probabilmente stanno affrontando dei problemi di salute. Voglio che sappiate che non siete soli. […] Ci sono pesi che nessuno di noi riesce a sollevare da solo. Ma insieme possiamo sollevare qualsiasi cosa: possiamo sollevare il mondo”.