Federica Aversano è stata una delle corteggiatrici dell’ex tronista di Uomini e Donne Matteo Ranieri nell’edizione del 2022. L’anno dopo è tornata nello studio di Canale Cinque nelle vesti di tronista ma, dopo circa un mese e mezzo, ha deciso di abbandonare il trono.
A distanza di anni, di recente, l’ex protagonista del dating show ha rilasciato una lunga intervista a Fanpage dove è tornata a parlare della sua esperienza e in particolar modo, dei problemi di ansia che ha vissuto e affrontato durante l’intero percorso.
Uomini e Donne, Federica Aversano parla dei suoi problemi di ansia
Nel corso dell’intervista rilasciata a Fanpage, l’ex corteggiatrice nonché ex tronista di Uomini e Donne ha innanzitutto rivelato quando sono iniziati i suoi problemi di ansia: “È iniziato tutto prima di Uomini e Donne. Il padre di mio figlio mi lasciò quando ero incinta, la mia fu una gravidanza pesante a livello psicologico. A due mesi dal parto mi portò in tribunale per l’affidamento e da lì ho iniziato a soffrire d’ansia. Andavo in terapia già da tempo quando un mio amico, così per gioco, decise di iscrivermi al programma. Quando lo dissi al mio terapista, mi rispose: “Se non ci vai, non entrare più in questa stanza. Quest’esperienza ti potrebbe servire, ti potrebbe salvare“.
Ha poi raccontato di come è riuscita ad affrontarli: “Quando ho iniziato facevo molta fatica. Per me era un limite anche solo il fatto di dover andare a Roma in treno. Oggi, invece, sui treni ci lavoro, sono una hostess di bordo. Il fatto di essere costantemente giudicato ti serve, ti forma. Io ho sempre scelto di non fingere, mi sono fatta trasportare dalle emozioni. Pensa che, alla scelta, dissi a Matteo di sbrigarsi perché ero molto agitata. Ho dovuto prendere delle gocce per calmarmi. Penso sia stato proprio questo a farmi vincere l’ansia, l’ho presa a braccetto in una situazione in cui o ti esponi o ti chiudi in te stessa, io ho scelto la prima strada. Ho imparato tante tecniche. Respiravo prima di entrare in studio, quando avevo la tachicardia mi sventolavo, avevo sempre l’acqua accanto a me. Possedevo anche un oggetto, una specie di portafortuna, che tenevo sempre vicino, mi rassicurava. Se mi sentivo particolarmente nervosa pensavo a una via d’uscita, mi dicevo: “Mal che vada esco, bevo una camomilla e poi rientro“.
Come sta oggi Federica
A distanza di due anni, Federica Aversano oggi sembra stare molto meglio e ha imparato a convivere con l’ansia: “Sto bene, continuo il mio percorso di psicoterapia e sono più serena. Ho ancora l’ansia, però ci ho fatto pace. E’ un periodo della mia vita in cui mi sto ricostruendo, ho il mio lavoro, la mia indipendenza e ho comprato casa. Mi dedico a me stessa e a mio figlio, sono ancora gelosa dei nostri spazi, ma sarò generosa nel dare tempo alla persona giusta, se arriverà“.
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