Nei giorni scorsi l’ex tronista di Uomini e Donne Roberta Giusti ha risposto a delle domande e delle curiosità dei fan. Un utente le ha domandato “come stai?” e la ragazza ha colto l’occasione per parlare del momento non facilissimo che starebbe vivendo ed affrontando nell’ultimo periodo, a seguito della rottura con l’ex corteggiatore Samuele Carniani.
Ecco cosa ha detto: “Allora sto bene, di base sto bene e sono contenta perché ho tutto ciò che posso chiedere in questo momento. Ho tante persone vicino che mi vogliono bene e con cui passo tempo di qualità, quindi che mi arricchiscono, con cui sto bene e sono felice. Sto studiando quello che mi piace, sto portando avanti questo percorso in un modo di cui sono soddisfatta. È un periodo in cui non mi sento equilibrata, non mi sento in equilibrio. Mi sento di camminare su un filo. Un po’ poco in equilibrio“.
Ha poi continuato rivelando di non aver gestito bene l’aspetto emotivo dopo la fine della sua storia: “Ho gestito un po’ male la parte emotiva negli ultimi due mesi, cioè non l’ho gestita per niente. E me lo sto ammettendo da molto poco, forse da qualche settimana. Dal momento in cui dovevo un po’ rimettermi sotto alcuni aspetti emotivi che sapete, non l’ho fatto e ho cercato di nascondere la necessità di fare i conti con la realtà e con me stessa, caricandomi le giornate di roba. Non mi sono fermata un secondo, facendo anche le due, le tre di notte; non mi sono concessa un attimo di pausa, perché sapevo che, nell’attimo di pausa, sarebbe salito tutto ciò che dovevo gestire e che io per due mesi ho procrastinato dal dover gestire“.
Uomini e Donne, Roberta Giusti racconta del momento difficile
Infine, ha rivelato di soffrire di ansia, motivo per cui è stata costretta a fermarsi e ad ascoltare il suo corpo: “Me ne sono resa conto dopo. In quel momento non volevo affrontare questi problemi. Me ne sono resa conto perché a letto mi prendevano i pensieri. Io soffro di ansia, attacchi di panico. E mi prende in determinati momento, anche in momenti in cui sono tranquilla. Mi prende quando so che c’è qualcosa da risolvere. Mi prendeva così andando a letto. Io per non avere questo facevo roba fino alle 5 di mattina.La tachicardia e il tremore alle mani: questi sono segnali che il mio corpo mi sta mandando e quindi ho deciso di andare a Milano perché era il momento giusto. Nonostante io non volessi partire, l’ho fatto e abbiamo scoperto l’ammacco. Io sapevo di avere questo ammacco che coprivo di roba, e adesso l’ho scoperto, l’ho messo alla luce e adesso ci prendiamo cura della cosa. Io sono serena, sto bene, però è sicuramente un momento in cui devo dedicarmi un pochino più a me. Quindi magari invece che negarmi momenti di vuoto, momenti da sola, rifletterò e me li prenderò. Invece di nasconderli sotto cumuli di roba come ho fatto negli ultimi due mesi. Non siamo macchine da guerra,esistono i sentimenti e bisogna prendersene cura“.
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