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Il Collegio 7, la prof Maria Rosa Petolicchio accusa la produzione

Il Collegio 7, la prof Maria Rosa Petolicchio accusa la produzione
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Il collegio 7 parte orfano di molti degli storici professori della serie. A spiegare le motivazioni dell’addio è la professoressa di matematica e scienze naturali, Maria Rosa Petolicchio.


Il 18 e il 19 Ottobre sono andate in onda le prime due puntate della settima edizione de Il Collegio. Dai risultati degli ascolti, un dato sconfortante. Meno della metà degli spettatori della scorsa stagione ha visto la prima e seconda puntata, arrivando a malapena al milione di telespettatori l’una. Un calo naturale essendo arrivati al settimo anno consecutivo della messa in onda e che nemmeno le importanti modifiche hanno salvato dal magro risultato. In particolare, la scelta di raddoppiare le classi ma dimezzando il corpo docenti ‘storico’, non è servito ad incuriosire il pubblico. A questo si aggiunge anche il cambio di narratore da Giancarlo Magalli a Nino Frassica.

Tornando al corpo docenti, la prima ad annunciare il suo addio è stata la professoressa di matematica e scienze naturali, Maria Rosa Petolicchio. Intervistata da FanPage.it ha tenuto a specificare che la sua assenza in questa stagione non è stata una sua scelta.

Il Collegio 7, Maria Rosa Petolicchio: “sono stata fatta fuori da decisioni della produzione”

Una cosa che ci tiene a precisare la Petolicchio è che la sua mancata presenza è per esigenze di produzione. Lei fino all’ultimo è stata disponibile a partecipare anche quest’anno.

Non è stata una mia idea quella di non partecipare, sono stata fatta fuori da decisioni della produzione. E lo preciso perché nelle scorse ore mi è capitato di leggere che si ipotizzi un mio no alla proposta della Rai. Tutt’altro.

Fino all’ultimo minuto del Collegio 6 ho avuto richieste di disponibilità per la settima edizione. Richieste ribadite, peraltro, tra ottobre e novembre dello scorso anno. Ho sempre risposto positivamente.

A maggio, ho ricevuto una chiamata che doveva essere di tutt’altro genere.

Il racconto della professoressa è a nome anche dei colleghi Raina e Carnevale, che, a differenza di lei, hanno preferito non rilasciare dichiarazioni.

Domanda: Crede che questo calo di attenzione del pubblico abbia a che fare con la sua assenza?

Risposta: Che la parabola fosse discendente si era intuito dall’anno scorso. Si tratta di schemi ripetitivi e quest’anno si voleva imprimere un cambiamento, anche se non capisco quale sia stato, fatta eccezione per l’esclusione di molti professori storici. Se questo cambiamento porterà a qualcosa di buono, ben venga per loro, ma onestamente fatico a credere che fossimo noi l’anello debole.

Domanda: L’esclusione, in effetti, non riguarda solo lei.

Risposta: Infatti non parlo solo per me, ma anche per Raina e Carnevale. Con Maggi componevamo un quartetto forte, il programma lo abbiamo fatto crescere noi e lo dico senza presunzione. Non pensavo mi potessero destituire così.