Il processo Amber Heard vs Johnny Depp, che ha tenuto col fiato sospeso i milioni di fan del divo di Hollywood, si è concluso con una sentenza in favore dell’attore. Il verdetto emesso il 1 giugno dalla giuria Fairafx, in Virginia, ha condannato la Heard a pagare un risarcimento di 15 milioni di dollari al suo ex marito. Johnny, a sua volta, dovrà risarcire Amber per due milioni di dollari. L’attrice ne aveva chiesti 100.
La co-protagonista di Aquaman non ha accettato il verdetto ed ha dichiarato che farà ricorso. Non è tutto: Elaine Bredehoft, il suo avvocato, ha commentato la sentenza dapprima definendola una battuta d’arresto per le battaglie in nome dei diritti delle donne. Poi, ha ammesso che la sua assistita non dispone della somma pattuita e, pertanto, non è in grado di pagare il risarcimento.
Amber Heard a rischio bancarotta? Secondo la legge, Johnny Depp avrebbe il diritto di pretendere il pagamento nell’immediato. E’ da escludere che l’attore potrebbe decidere in tal senso, ma, ufficialmente, avrebbe la facoltà di gettare letteralmente la sua ex sul lastrico. E’ una situazione delicata, scomoda e sgradevole, eppure c’è chi ha tentato di trasformarla in un’occasione per lucrare sulle spalle altrui. Incredibile, penserete. Eppure è proprio quello che è accaduto sul web.
La raccolta fondi per aiutare Amber Heard è una truffa
Stando a quanto riportato da TMZ, nelle ultime ore, un utente di nome Kimberly Moore ha lanciato una raccolta fondi su GoFundMe, celebre piattaforma che raccoglie somme di denaro per nobili cause. L’iniziativa in questione nasceva per chiedere giustizia per Amber Heard e faceva appello a tutti coloro che credono nella sua innocenza. Lo scopo della raccolta era aiutare la 36enne, con una donazione, a racimolare la somma di denaro necessaria a ripagare Johnny Depp.
Nella descrizione si leggeva:
Il processo è stata una disgrazia. Credo che Amber e i social media abbiano protetto l’aggressore. Il verdetto supera il suo patrimonio netto. È così triste che Johnny sia riuscito a farla franca con l’abuso. La sentenza favorisce quell’abuso. Se puoi per favore aiutala. Avrà accesso diretto al denaro. Ho anche contattato il suo avvocato in modo che possano contattarla.
In breve, la raccolta ha raggiunto quota 1 milione di dollari. Peccato che, di lì a poco, sia arrivata la doccia fredda. Il team di Amber Heard ha prontamente fatto presente al sito che né la star né i suoi avvocati erano a conoscenza dell’iniziativa o erano collegati in alcun modo alla raccolta. Così, quest’ultima è stata cancellata. Si è trattato, dunque, di una truffa architettata da qualcuno che ha tentato di sfruttare il clamore suscitato dal processo per intascarsi una bella somma di denaro.
L’accaduto non fa che aggiungere squallore a una vicenda già spiacevole e controversa. Le sedi competenti hanno stabilito l’esito della diatriba legale tra i due ex coniugi ed è giusto che ora i due possano andare avanti per la propria strada, cercando, per quanto possibile, di lasciarsi alle spalle il polverone mediatico.