Tra pochi giorni debutterà la nuova edizione del dancing show di Rai uno Ballando con le stelle. Il programma condotto da Milly Carlucci vedrà come concorrente anche Anna Lou Castoldi. La giovane è la figlia d’arte di Morgan e Asia Argento. La ragazza ha parlato delle difficoltà di essere figlia di due genitori molto conosciuti.
Ballando con le stelle, Anna Loud Castoldi racconta i pregiudizi sul suo conto
Il prossimo sabato 28 settembre Anna Lou Castoldi debutterà nella diciannovesima edizione di Ballando con le stelle. Il dancing show di Rai uno tornerà in onda con la conduzione di Milly Carlucci, che conosceva la ragazza per via dei suoi genitori: Morgan e Asia Argento.
Milly Carlucci mi conosceva per via dei miei genitori. Per tutta la vita ho sviato questa cosa, ponendomi come una persona anonima, proprio perché la fama vissuta come è stata per i miei genitori mi metteva un sacco di angoscia
Anna Lou Castoldi sembra essere consapevole di essere stata scelta in quanto figlia dell’attrice Asia Argento e del cantante Morgan. La conduttrice Milly Carlucci, però, sembra aver visto in lei “qualcosa di interessante“.
Essere figlia dei miei genitori non può rappresentare un pregiudizio perché è un dato di fatto. Ma la mia persona non si riduce meramente ad essere una figlia. Nessuno è un figlio e basta, nemmeno io
La giovane classe 2001 non si ritiene affatto una “proiezione” dei suoi genitori. Nonostante per anni siano stati una fonte di ispirazione la giovane attrice si è detta sofferente per essere trattata in maniera differente soltanto per essere una figlia d’arte. A distinguere la 23enne sono il suo look particolare e i suoi piercing sul viso. “Spesso mi chiedono perché mi vesta o trucchi così. Il punto più importante è che a me piace”, ha svelato. Anna Lou porterà il suo look anche nel dancing show di Rai uno. A spaventarla, però, è la notorietà che partecipare a un programma così famoso potrebbe portarle.
Per tutta la vita ho sviato questa cosa, ponendomi come una persona anonima, proprio perché la fama vissuta come è stata per i miei genitori mi metteva un sacco di angoscia. Far arrivare la propria arte a più persone è bello, ma se iniziano ad interessarsi a chi frequenti, chi vedi, ecco quello mi fa un po’ paura. Vengo da un contesto di persone famose ed ero la pecora nera perché rifuggivo questa cosa, mi ero addirittura iscritta a Scienze politiche, ma poi è parso un po’ troppo perfino a me…
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