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Chiara Ferragni, i brand la abbandonano: si aggiungono Pantene e Perfetti

Chiara Ferragni, i brand la abbandonano: si aggiungono Pantene e Perfetti
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Chiara Ferragni è sempre più sola: diversi brand la stanno abbandonando. Selvaggia Lucarelli ha svelato perché si sono tirate indietro due aziende famose.


L’imprenditrice digitale Chiara Ferragni è sempre più sola: diversi brand con i quali ha collaborato in passato la stanno abbandonando. La giornalista Selvaggia Lucarelli ha svelato il motivo dietro il quale le società hanno deciso di tirarsi indietro dagli accordi precedentemente presi con l’influencer. Alcune hanno persino scelto di ritirare i prodotti dal mercato.

Chiara Ferragni non ha mai avuto problemi a stringere dei rapporti commerciali con grandi brand. Dopo il “Pandoro-gate”, però, le cose sono cambiate: dato che l’imprenditrice digitale rischia di essere processata per truffa aggravata in molti stanno rivedendo i loro accordi con lei. Nelle scorse ore Selvaggia Lucarelli ha svelato che altri due brand si sono tirati indietro.

Chiara Ferragni abbandonata dai brand: si aggiungono Pantene e Perfetti

Sia Pantene che Perfetti hanno dato il cosiddetto benservito alla moglie di Fedez. Quest’ultimo ha chiesto il ritiro degli stock gomme con il nome della Ferragni nei Carrefour, mentre Pantene ha chiesto alle profumerie e ai supermercati di eliminare i pannelli brandizzati e di sostituirli con dei nuovi. Queste notizie sono state portate alla luce dalla giornalista Selvaggia Lucarelli, firma de Il Fatto Quotidiano.

C’è da dire che anche l’influencer negli ultimi tempi ha lasciato degli indizi piuttosto evidenti: nei suoi post e nelle sue storie di Instagram non è più apparso un contenuto brandizzato o adv. Pantene e Perfetti non sono gli unici brand che hanno scelto di interrompere i loro rapporti con l’imprenditrice digitale. Anche Mondelez International, casa produttrice dei famosi biscotti Oreo, ha avanzato la richiesta di ottenere ulteriori spiegazioni riguardo la collaborazione con la Ferragni del 2020.

Secondo quanto aveva fatto sapere l’influencer gli incassi delle vendite sarebbero stati devoluti totalmente in beneficienza per delle iniziative contro il Coronavirus. La capsule collection in edizione limitata realizzata dall’influencer prometteva che il 100% del ricavato dovesse andare in assistenza. In una nota, però, si legge che l’imprenditrice ha preso una decisione diversa.

Ha deciso autonomamente, al di fuori dell’accordo commerciale in essere, di donare in beneficenza l’ammontare derivante dai proventi della vendita della parte della capsule collection nella sua disponibilità. Venuti a conoscenza della sua decisione di procedere in tal senso, anche Oreo ha deciso di effettuare una donazione allo stesso ente (Cesvi a favore dell’emergenza Coronavirus)

La società ha preso le distanze e ha invitato chiunque volesse ricevere delle informazioni più dettagliate in merito alla vendita e a come sono stati indirizzati i soldi della capsule collection di rivolgersi direttamente all’imprenditrice digitale.