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Damiano David confessa: “Se non ci fosse stata Giorgia, sarei morto”

Damiano David confessa: “Se non ci fosse stata Giorgia, sarei morto”
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Il leader dei Maneskin, Damiano David ha raccontato della sua vita tra musica e vita privata, senza dimenticare di citare la sua relazione più importante, quella con Giorgia Soleri.


Intervistato da Gianluca Gazzoli nella prima puntata della nuova stagione del podcast Passa dal Bsmt, Damiano David, leader dei Maneskin, ha fatto un lungo excursus sulla sua carriera nel mondo della musica. Nell’intervista di circa un’ora e mezza, Damiano si è raccontato come se parlasse a un amico di lunga data con continui flashback da quando erano solo dei ragazzi che suonavano a via del Corso a Roma. Tre mesi a cercare di catturare l’attenzione ed aggirare le ‘guardie’ che li mandavano via perchè non avevano le autorizzazioni per stare lì.

Poi il passaggio a X Factor e la gioia di non averlo vinto. Sì gioia perchè, per Damiano, sarebbe stata una vittoria quasi scontata ed, invece, a far più clamore, all’indomani della finale, è stato chi non aveva vinto. Infine la vera svolta della carriera, il Festival di Sanremo. Un evento che mai Damiano si sarebbe immaginato di vincere, anzi certo che la propria canzone, Zitti e buoni,  non fosse in linea con i classici brani della kermesse. Invece, il trionfo ha dato il ‘la’ a un’escalation senza fine con l’Eurovision vinto e vendendo 40 milioni di copie stimate tra album e singoli. Adesso sono alle prime date del nuovo tour Rush! World Tour, basato sull’omonimo terzo album del gruppo.

Damiano David su Giorgia Soleri: “È stata una parte fondamentale”

Tra i vari argomenti approfonditi da Damiano, in particolar modo anche il rapporto con il gruppo. Perchè sebbene sia il leader, quando si tratta di comporre e scrivere le canzoni non ci sono gerarchie. Ha raccontato come inizialmente fossero concentrati a far uscire dei pezzi che piacessero a tutti ma ciò sacrificava la possibilità di ognuno di esprimersi. Così hanno, di comune accordo, cambiato l’approccio: ognuno scrive i propri brani e poi si fa una riunione di gruppo per scegliere quale mettere nel nuovo album, riarrangiare, scartare.

Ciò ha aiutato molto nella prolificazione dei brani che se prima erano 4 in un mese, si è passati a 100 al mese. A questo si aggiunge anche un feeling nel suonare che in pochi possono dire di avere. Soprattutto all’inizio, quando erano ai primi contest e si esibivano sul palco senza provare. In quei frangenti riprendere magari un fuori tempo tramite l’intuizione di uno dei quattro, ha portato ad evitare un fiasco.

A chiusura dell’intervista, non è mancato un accenno alla fine della storia con Giorgia Soleri, con cui è stato per 6 anni, conclusasi prima ancora che potessero annunciarlo. Questo perchè un video uscito sui social ha mostrato Damiano baciarsi con un’altra ragazza, togliendo ai due la possibilità di rivelarlo per primi tramite un comunicato stampa congiunto.

Io per tanti anni mi sono nascosto, sono stato a controllare tutto ma è solo uno stress e certe cose non puoi controllarle. Però nasce uno spunto di riflessione: è giusto che una persona che è stata in tv non debba sentirsi al sicuro di comportarsi come crede in pubblico perché un qualche str***o x può tirare fuori il telefono e potenzialmente rovinargli la vita? Esiste la sfera privata e tale deve rimanere.

Ovviamente per Giorgia ha e avrà sempre delle parole di stima:

La relazione che ho avuto è stata super importante per la mia crescita. Mentre il mondo intorno a me cambiava costantemente, avere una persona che fosse lì, che fosse un po’ anche un perno su cui muovermi è stato di grandissimo aiuto. Mi ha insegnato tante cose. È stata una parte fondamentale sarebbe andata in maniera molto diversa. Probabilmente sarei morto, lo dico e l’ho sempre detto apertamente. Mi sarei fatto uccidere in qualche modo orribile a 21 anni e invece eccomi qui a 24 anni.