La conduttrice di Dazn Diletta Leotta ha raccontato in un’intervista i primi mesi da neo mamma. Lo scorso 16 agosto ha dato alla luce la sua prima figlia con il portiere del Newcastle United Loris Karius. Per la prima volta la speaker radiofonica si è aperta sulle difficoltà relative ad avere figli nel suo ambiente, dove la priorità è il lavoro e non diventare genitori.
Diletta Leotta messa a dura prova: “I figli non sono la priorità”
Diletta Leotta da anni è il volto preferito dagli italiani del giornalismo sportivo: intervistata dal Corriere della Sera ha raccontato i suoi primi mesi da neo mamma della piccola Aria. La bambina è nata all’ospedale San Raffaele di Milano ed ha dato un nuovo scopo alla vita della conduttrice e del neo papà.
Recentemente la speaker radiofonica è tornata a condurre il suo programma 105 Take Away con Daniele Battaglia, al momento ancora da remoto. Questa è una promessa che Diletta voleva mantenere per il suo pubblico, al quale aveva assicurato che sarebbe rientrata a lavoro nel minor tempo possibile. Tra non molto, si spera, che riprenderanno per lei anche gli impegni a bordocampo per Dazn. La sfida più grande sarà capire come portare con sé in trasferta la piccola Aria.
Nonostante sia diventata mamma, però, la Leotta anche da madre non vuole mettere da parte le sue ambizioni professionali. “Al mio lavoro di sicuro non voglio rinunciare“, ha rivelato la conduttrice Dazn.
Per me è fondamentale. So che la mia vita cambierà in molte cose e mia figlia sarà il mio primo pensiero in tutto, però cercherò di organizzarmi in modo che possa condividere con me le cose che mi piace fare
Per il volto di Dazn l’esperienza di condurre il suo podcast Mamma Dilettante si è rivelata estremamente utile, non avendo molti punti di riferimento sulla maternità nella sua vita milanese. “Per tutte le amiche che frequento in una città come Milano, fare un figlio non era la priorità, la priorità è il lavoro“, ha ammesso. La conduttrice, però, ha sempre sentito il desiderio di essere madre un giorno e, nonostante la sua Aria sia arrivata in un momento inaspettato, non per questo è meno felice.
Io ho sempre desiderato averne, arrivo da una famiglia molto numerosa e molto presente e ho sempre pensato che questo fosse uno step che volevo farse nella vita. Ma non avevo stabilito quando, anche perché oggi in Italia a 32 anni ti senti giovanissimo. L’orologio biologico? Il mio ginecologo me lo diceva sempre, ma pensavo facesse terrorismo psicologico
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