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Don Matteo 13, Terence Hill Spiazza sull’addio alla Serie: “Non volevo smettere, ma…”

Don Matteo 13, Terence Hill Spiazza sull’addio alla Serie: “Non volevo smettere, ma…”
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Milioni di fan hanno assistito venerdì sera alla puntata clou di Don Matteo 13. Terence Hill, dopo oltre vent’anni, lascia la serie e spiega il perché della scelta. Quasi obbligata.


Venerdì scorso si è chiusa un’epoca. Dopo ben 13 stagioni e 22 anni di Don Matteo, non avremo più Terence Hill a biciclettare per le vie prima di Gubbio e poi di Spoleto. Il passaggio di testimone a Raoul Bova è stato seguito da oltre 6 milioni di telespettatori raggiungendo uno share del 28.8%. Gli altri canali non hanno potuto che assistere, incapaci di controbattere, ad un evento così atteso. Qualche spoiler sulla puntata ce l’aveva dato lo stesso Hill, che aveva dichiarato:

Non è prevista una puntata sull’uscita di scena di Don Matteo, non ci saranno lacrime e abbracci. Raoul arriverà nel quinto episodio e in seguito si capirà che tipo di legame lo unisce al mio personaggio. È proprio Don Matteo ad averlo scelto come suo successore, e poi si svelerà il motivo per cui io scompaio.

Don Matteo, Terence Hill ammette: “Volevo fare come Montalbano”

Ma l’addio di Terence non è del tutto volontario. Anzi, pare che abbia chiesto un po’ di riposo dalle riprese, che lo tenevano impegnato molte ore. Ricordiamoci che il Padre Brown italiano è pur sempre un baldo giovane classe 1939.

Non volevo smettere di fare Don Matteo, avrei solo voluto farlo in maniera diversa perché i tempi del set erano molto impegnativi. Durante le riprese dell’ultima stagione, le giornate di lavoro erano lunghissime, dormivo cinque ore per notte. Bellissimo, per carità, ma anche stancante.

Di qui la richiesta di rimodulare episodi e tempi sul set, soprattutto per conciliare anche la sfera personale oltre a quella lavorativa.

Io avevo desiderio di fare quattro Don Matteo all’anno, tipo Montalbano. La Rai giustamente ha detto che loro non potevano rinunciare al format. E anche io ho detto che non avrei potuto rinunciare alla mia famiglia e andare a trovarla, stare con loro. Otto episodi l’anno significa lavorare tutto l’anno, senza fare altro. E così è andata.

Seppur con un po’ di tristezza, la puntata dell’altra sera lascia aperti vari scenari. Su tutti, la fuga di Don Matteo è definitiva? Intanto vediamo come se la caverà Raoul Bova.