Rieccoci, dopo due anni di fermo causa Covid, ritorna Battiti Live e con lui, anche la sua conduttrice, Elisabetta Gregoraci. La kermesse musicale, che è già ripartita in data 17 Giugno, si terrà per cinque serate in tre diverse città: Bari, Gallipoli e Trani. Accanto ad Elisabetta, anche il direttore artistico di Radio Norba, Alan Palmieri e la web star Maria Sole Pollio. L’entusiasmo della Gregoraci di tornare per la sesta volta a condurre un programma musicale è alle stelle perchè per lei è come realizzare un sogno che ha sin da bambina.
Quando ero una bambina i programmi musicali erano i miei preferiti. Li seguivo in famiglia, con mia mamma, papà e la mia sorellina, mangiando un ghiacciolo in veranda, nelle calde serate calabresi. Con mia sorella, mentre guardavamo quelle trasmissioni, canticchiavamo le canzoni, ci divertivamo. E io, appunto, sognavo di essere sul palco a condurre.
Elisabetta Gregoraci e la gavetta alla conduzione durante le serate dei concorsi
Durante l’intervista rilasciata al Corriere della sera, racconta del contatto con il pubblico e di come le precedenti esperienze l’abbiano formata per arrivare alla conduzione.
Quest’anno siamo tornati alla formula itinerante, davanti a 10mila persone… ne avevamo bisogno: per reggere quattro ore di diretta serve il supporto del pubblico. Per fortuna ho iniziato presto a condurre: dopo gli inizi come modella ho cominciato a presentare, in giro per la Calabria le serate dei concorsi grazie ai quali ero diventata miss Calabria e miss Sorriso. Avevo 17 anni, ho imparato molto.
Proprio grazie alla gavetta che è riuscita a superare anche degli imprevisti last minute e la paura del palco.
La gavetta, gli eventi dal vivo, ti danno sicurezza. Servono a non farti prendere dal panico di fronte a qualche intoppo, che non manca mai, o anche solo davanti a così tanta gente: ancora adesso poco prima di salire sul palco penso a chi me lo ha fatto fare, poi vinco la paura e mi diverto.
Durante una puntata di “Battiti” dovevo introdurre una cantante che era rimasta bloccata in ascensore. Non arrivava più, così abbiamo stravolto la scaletta al momento.
Decisamente un banco di prova importante ma per fortuna c’è una professionista.