La beauty influencer Giulia De Lellis salirà in cattedra per un giorno all’Università Bocconi di Milano. Il suo compito sarà quello di spiegare ai giovani e alle giovani interessate i compiti precisi di un’influencer, ciò che serve per fare il lavoro di imprenditrice digitale e quello che bisogna evitare. Non mancherà il riferimento alla “collega” Chiara Ferragni.
Giulia De Lellis sale in cattedra alla Bocconi!
Ne sono passati di anni da quando Giulia De Lellis è entrata per la prima volta nello studio del dating show di Maria De Filippi, Uomini e Donne. Ad oggi vanta 5,3 milioni di follower su Instagram e un’azienda dal valore di 500 mila euro con 12 dipendenti. L’imprenditrice è stata invitata a salire in cattedra all’Università Bocconi di Milano anche se lei una laurea non l’ha mai presa. “Mi manca, ma ho solo 28 anni e ce la farò“, ha ammesso.
L’influencer intervistata al Corriere della Sera ha raccontato la sua attività e come ad oggi il titolo “influencer” non porti così tanto fortuna. Intanto la prestigiosa università privata l’ha invitata a tenere una lezione al Master in Fashion, Experience & Design Management. La lezione è riservata agli studenti dell’Università Bocconi di Milano e si terrà il prossimo 20 marzo. “Diventare un caso di studi alla Bocconi è un riconoscimento importante“, ha ammesso l’imprenditrice digitale.
Nella sua lezione la De Lellis spiegherà le difficoltà del lavoro di influencer, che non si può improvvisare dalla sera alla mattina.
Facevo la commessa in un negozio di abbigliamento a Pomezia: 1.200 euro al mese. Quando sono arrivati i primi contratti grazie ai social quasi mi vergognavo: con un pacchetto di post potevo andare oltre quanto prendevo stando in negozio un mese intero. Ho cominciato a mettere da parte i risparmi, pensavo: ho questa fortuna, voglio usarla per creare qualcosa di mio. Alla fine è nata Audrer
A chi sostiene che basta mettersi davanti al telefono e registrarsi mentre ci si trucca per guadagnare, Giulia ha la risposta pronta.
Dico che ci sarebbero milioni di influencer tutti di successo. Invece no: chissà come mai. Servono preparazione, fantasia, un pizzico di fortuna. Io ho un mio modo di comunicare: diretto, schietto. Non è che faccio un post e guadagno: penso ai claim, al set, decido come fare le foto, la musica. I dettagli fanno parecchio
L’influencer romana si è espressa anche sulla “collega” Chiara Ferragni ammettendo che c’era bisogno di maggiore attenzione: “Se sei così grande, così in alto, serve altrettanta attenzione per gestire la cosa. Chiara Ferragni è una bravissima imprenditrice, un’ottima mamma: spero che tutto finisca per il meglio“.