La nuova linea editoriale e il piano di rinnovamento ‘anti-trash’ messi in atto da Pier Silvio Berlusconi a molti programmi televisivi di Mediaset, tra cui il Grande Fratello, ha suscitato reazioni contrastanti e diverse critiche. Molti personaggi sono intervenuti anche pubblicamente commentando e criticando la scelta fatta dall’amministratore delegato dell’azienda.
Anche il fatto stesso di aver scelto una nota giornalista, Cesara Buonamici, come nuova ed unica opinionista della prossima edizione ha lasciato molto dubbi, non convincendo del tutto l’opinione pubblica.
Di recente nel corso di un’intervista rilasciata al programma radiofonico Non succederà Più in onda su Radio Radio e condotto da Giada De Miceli, anche un’ex concorrente della settima edizione del Grande Fratello Vip è intervenuta sulla questione. Stiamo parlando di Elenoire Ferruzzi che ha così commentato: “Una grande pagliacciata. Un reality è un reality e deve rimanere tale. Vuole mettere delle persone con delle storie importanti, ma anche noi avevamo storie importanti. Nessuno di noi è da sottovalutare. Se poi vuole eliminare tutte le persone che considera trash, fa prima a fare un programma di educandi in cui si recita il rosario. Non credo a niente, ci saranno sempre i soliti in quella Casa“.
Grande Fratello, ex gieffino su Pier Silvio Berlusconi e la nuova linea
In favore della nuova linea editoriale di Pier Silvio Berlusconi, di recente, è intervenuto un ex concorrente della sesta edizione del Grande Fratello Vip, l’attore Davide Silvestri.
Intervistato da Superguidatv, in occasione della presentazione, a Giornate degli Autori, al Festival del Cinema di Venezia, del film Nina dei Lupi, a cui ha preso parte, l’ex gieffino ha sposato l’idea dell’amministratore delegato dell’azienda Mediaset. Sottolineando però come potrebbe mancare a molti il trash.
Ecco che cosa ha detto: “Sono contento che Pier Silvio abbia deciso di ripulire il reality dal trash. Credo che questo sarebbe stato il GF perfetto per me: è importante che ci sia stata questa sterzata perché molti giovani oggi seguono i reality e si identificano nei personaggi. Ho paura però che alla gente mancherà il trash. La tv ha bisogno di essere anche educativa“.
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