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Grande Fratello, Pier Silvio Berlusconi ne è più che sicuro: “Meglio un punto di share in meno piuttosto che…”

Grande Fratello, Pier Silvio Berlusconi ne è più che sicuro: “Meglio un punto di share in meno piuttosto che…”
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In una recente intervista Pier Silvio Berlusconi ha commentato la nuova edizione del Grande Fratello, rivelando che…


La nuova edizione del Grande Fratello, come sappiamo, ha portato con sé, fin dal suo debutto in prima serata su Canale Cinque a settembre 2023, nuove linee guida e un piano di rinnovamento ‘anti-trash’. A volerlo fortemente e in primis è stato l’amministratore delegato di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi.

Dopo la fine della scorsa edizione, si è parlato per mesi delle novità e dei cambiamenti messi in atto da Berlusconi a molti programmi delle reti tra cui appunto il Grande Fratello.

In una recente intervista, Pier Silvio ha cercato di trarre delle prime conclusioni a distanza di due mesi dall’inizio dei nuovi palinsesti Mediaset. Rivelando di aver ottenuto risultati soddisfacenti in termini di ascolti e di prodotto, comprendendo tra questi anche il programma condotto da Alfonso Signorini. Vediamo qui di seguito che cosa ha dichiarato.

Grande Fratello, Pier Silvio Berlusconi ne è più che sicuro

Nel corso di un’intervista rilasciata di recente al Corriere della Sera, l’amministratore delegato di Mediaset Pier Silvio Berlusconi ha parlato dei numeri ottenuti dai programmi delle reti in questi mesi. Rivelando di essere più che soddisfatto: “Non mi permetto di dare giudizi. Noi stiamo crescendo di ascolto da diverse stagioni. Abbiamo cambiato passo dal 2020 dopo l’emergenza Covid. E contemporaneamente la Rai si è un po’ involuta. Nel senso che si è dimenticata che prima di tutto “la Rai è la Rai”, il che significa istituzione e Servizio pubblico. Invece appena c’è un leggero calo di ascolti la sua risposta è aumentare il comportamento da tv commerciale. Nella speranza di ottenere qualche decimale di share che poi non sempre arriva. Una condotta autolesionista che alla lunga fa male a tutto il sistema televisivo“.

E ancora: “Una Rai ricca e potente (di idee e di prodotto) per noi è stata un grande concorrente, ma è servita a tenere alto il benchmark, perché la Rai è la guida del sistema editoriale italiano. Se invece si comporta da broadcaster commerciale questo ruolo istituzionale viene meno. Io non penso che le difficoltà della Rai di oggi — autunno 2023 — siano colpa dei nuovi vertici Rai, arrivati da pochi mesi; gli errori piuttosto vengono da lontano. Chi c’è oggi ha invece una grandissima opportunità, che mi pare voglia perseguire: tornare a portare la Rai a essere prima di tutto Servizio pubblico che non vuol dire fare una tv noiosa, di documentari in bianco e nero, ma avere un’identità che la distingue dalla tv commerciale“.

Poi parlando delle nuove linee guida del Grande Fratello, l’Ad ha affermato di essere “convintissimo e molto soddisfatto. Stavamo rischiando di andare oltre. Anche se fosse, e così non è, meglio un punto di share in meno che cadere nella mancanza di rispetto“.

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