Vittorio Menozzi nelle ultime ore, nella Casa del Grande Fratello, si è lasciato andare ad una confessione inedita che ha lasciato in molti senza parole, quasi preoccupati per il ragazzo. Il modello, in un momento di confidenze con il suo coinquilino Giuseppe Garibaldi, ha rivelato di sentire la mancanza di una persona all’interno della Casa più spiata d’Italia.
Ma non di una persona in particolare, quanto di un punto di riferimento, di un amico con cui potersi confidare e sfogare, confrontarsi nel momento del bisogno. Ecco che cosa ha confessato al coinquilino Giuseppe Garibaldi.
Grande Fratello, Vittorio Menozzi confessione a Giuseppe
Nelle ultime ore, il concorrente del Grande Fratello Vittorio Menozzi si è aperto un po’ di più con uno dei suoi coinquilini, con Giuseppe Garibaldi.
In un momento di chiacchiere e confidenze, il ragazzo ha confessato di sentire la mancanza di qualcuno all’interno della Casa. Di una persona che gli sia amica e sia per lui un punto di riferimento su cui poter contare e da cui poter andare nel momento del bisogno. Ha anche chiarito il fatto di sì aver legato con alcune persone all’interno della Casa. Ma di non vederle come quella figura di cui avrebbe bisogno e di cui sente la mancanza e la necessità.
Anche la stessa Beatrice Luzzi, con cui ha legato parecchio nell’ultimo periodo, è sì un valido supporto per lui perché dotata di sensibilità artistica, in grado di comprenderlo. Ma non la vede come un’amica e come il suo punto di riferimento.
Ecco che cosa ha detto: “Non riesco a stare sereno. Ho la sensazione che mi manchi una persona che mi stia vicino. Una persona da cui poter andare quando stai male, sei triste o ti vuoi rilassare. Mi manca quella figura. Lo so che poi siete tutti pronti ad ascoltare. Ci sono persone con cui posso confidarmi. Ma mi manca un vero punto di riferimento. Mirko parla solo di Greta. Con lui ho un po’ stretto, ma non è quel tipo di persona che ti viene a cercare…Paolino è molto vicino a Letizia, lui passa il tempo così. Mi manca la sensazione di avere un amico vero. Piano piano stanno uscendo tutte le persone con cui avevo un buon rapporto. Anche a Beatrice mi sono avvicinato molto perché lei ha una sensibilità artistica, lei in molte cose mi capisce e questo mi fa piacere però non è come un amico“.
Giuseppe Garibaldi, dopo aver ascoltato il gieffino, ha cercato di rassicurarlo promettendogli di esserci per lui nel momento in cui avrà bisogno: “Se ti senti e vuoi parlare io ci sono. Con Beatrice ci parli…Io ci sono se tu vuoi“.
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