Su Rai1 va in onda stasera, lunedì 4 novembre 2019, alle 21.25, il nuovo appuntamento con Il Commissario Montalbano. L’episodio di oggi si intitola Il gioco degli specchi ed è tratto come sempre dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleri. Alla regia troviamo Alberto Sironi mentre a dare il volto al celebre investigatore di Vigata, l’attore Luca Zingaretti. Al suo fianco: Cesare Bocci (nel ruolo del fidato poliziotto Domenico Augello), Peppino Mazzotta (nei panni di Fazio) e Angelo Russo (il simpatico Catarella).
Vediamo insieme la trama ufficiale della puntata di stasera, in onda alle 21.25 su Rai 1:
Una bomba di basso potenziale è stata fatta scoppiare davanti alla porta di un magazzino. A primo impatto appare come una minaccia per pizzo non pagato, ma Montalbano è perplesso: il danno è assai scarso, il magazzino vuoto e il proprietario del locale, Angelino Arnone, nega in ogni modo di poter essere stato l’obbiettivo di quello strano attentato. Il commissario però intuisce che il vero destinatario di quell’avvertimento potrebbe essere qualcuno che vive nel caseggiato attiguo al magazzino. Basandosi su questa ipotesi, dunque, la scatola con la bomba potrebbe essere stata lasciata davanti al portone e uno dei condomini, uscendo la mattina ignaro, potrebbe averla spostata verso il magazzino per liberare il passaggio. A sostegno della supposizione infatti, in quella palazzina vivono due pregiudicati: Carlo Nicotra, che è un pezzo grosso dei Sinagra; e Stefano Tallarita, uno spacciatore che lavora al soldo dello stesso Nicotra. Ma anche di queste due nuove piste Montalbano non sembra troppo persuaso: Nicotra è un boss, non è uomo al quale verrebbero mandati semplici avvertimenti, e Stefano Tallarita è in prigione, nel suo appartamento sono rimasti solo la moglie e il figlio Arturo, che non hanno nulla a che fare con i suoi affari. Andando avanti con le indagini Montalbano si renderà conto che i responsabili dell’attentato al magazzino stanno cercando di costruire un groviglio di depistaggi, una sorta di gioco di specchi finalizzato a confondere e disorientare le ricerche della polizia. Un gioco di specchi che sembra culminare con un avvertimento rivolto contro lo stesso commissario: un colpo di carabina sparato contro lo sportello del passeggero della sua macchina.