Gabriele Anagni è un attore che è salito per la prima volta su di un palco quando era alle medie, ed in quel momento ha sentito subito una “sensazione famigliare”. Tutt’oggi, infatti, non dimentica mai che il teatro è casa sua, nonostante sia anche in televisione, interpretando Alfredo ne Il Paradiso delle Signore. Nella soap opera di Rai 1 è il romantico magazziniere che è riuscito a conquistare la bella Irene, ma che, come racconta lui stesso, sta per fare una riflessione più profonda su questa storia d’amore, che potrebbe addirittura portarlo a fare una scelta sorprendente. Ecco che cos’altro ci ha svelato Gabriele Anagni nel corso dell’intervista che gli abbiamo fatto.
Il Paradiso delle Signore, Gabriele Anagni: “Alfredo, sii più serio e sicuro di te”
Ti ricordi qual è stato il momento in cui hai capito che nella vita saresti voluto essere un attore?
È stato quando ero alle medie. Ho fatto uno spettacolo con la scuola. Era “La fattoria degli animali”, tutta riadattata, e l’abbiamo fatta a teatro. E quando sono salito sul palco, con il pubblico e tutto, ho sentito come una sensazione famigliare, come se mi sentissi a casa. E da lì ho detto: “Questa è roba mia, questa è una roba che mi appartiene”. Perché effettivamente mi appartiene in qualche modo. Io quando ero piccolo guardavo le prove degli spettacoli che faceva mio padre, e sono cresciuto respirando quell’atmosfera. In quel momento ho detto: “Ok, mi piace, ed è roba mia”. Poi ho continuato e le cose sono venute un po’ da sole.
Ed ora sei Alfredo ne Il Paradiso delle Signore. Qual è, secondo te, il suo più grande pregio ed il suo più grande difetto?
Pregi e difetti di Alfredo sono in continua evoluzione. I personaggi vengono scritti continuamente e noi stessi attori spesso veniamo sorpresi. Sicuramente il suo più grande pregio è che è un ragazzo di buon cuore. È coraggioso, e farebbe di tutto per aiutare le persone a cui vuole bene. È anche disposto a sacrificarsi. Questo è il suo aspetto più nobile. Se c’è invece un difetto è che è molto testardo, quasi ottuso in certi momenti. Non ha vedute troppo elastiche.
Tu ed Alfredo vi somigliate un po’, oppure siete agli antipodi?
Per alcune cose ci somigliamo, sicuramente, per altre siamo molto distanti. Alfredo è più sfacciato, io sono più riservato. E io sono più aperto mentalmente. Per altri aspetti siamo molto simili. Ad esempio, sia io che Alfredo tendiamo ad affrontare i problemi con leggerezza, ad alleggerire sempre un po’ la situazione. Quindi a non prendere troppo seriamente certe cose. Che a volte è una cosa positiva, a volte ci sarebbe bisogno di più profondità.
Al momento vediamo un Alfredo piuttosto geloso. Lui ha fatto di tutto per conquistare Irene, e sta facendo di tutto per renderla felice; ma si è reso conto che, nonostante ciò, all’orizzonte potrebbe esserci una minaccia: Leonardo Crespi. Vedremo un Alfredo sempre più predisposto a combattere per amore, oppure sempre più spaventato da questa “battaglia”?
Entrambe le cose a dire la verità. Alfredo a tratti combatte ed è rincuorato, sicuro; a tratti invece prevale la paura, l’insicurezza. Lui è innamorato di una ragazza (ndr. Irene) che ama un determinato mondo, e questo ragazzo che arriva (ndr. Leonardo Crespi), anche se lei lo rassicura continuamente, rimane un bellissimo ragazzo, che soprattutto le propone di vivere quel tipo di vita, o meglio che le può dare accesso a quel tipo di vita, che non è una vita da ricchi, ma una vita mondana nell’alta società, che io non posso darle. Alfredo è spaventato, si sente minacciato da questa situazione. E questo chiaramente poi porta problemi all’interno della coppia.
Questo personaggio saprà sorprenderci?
Sicuramente sì. Di cose ne succederanno. Però ciò che succederà sarà qualcosa di più profondo. La storia tra Alfredo e Irene andrà un po’ più a fondo, più in profondità, con determinate tematiche. Non si parlerà più solo di amore, ma di amore nella misura in cui è possibile, in cui è abbastanza. Un ragionamento molto moderno, e molto vero.
Quale consiglio daresti ad Alfredo, se fosse un tuo amico?
Se Alfredo fosse mio amico gli direi: “Sii più serio e più sicuro di te stesso”.
Che cosa ti auguri per il tuo futuro?
Mi auguro di non adagiarmi mai sugli allori. È una cosa che più che augurami devo fare. Questo è un mondo in cui bisogna essere attivi e mai passivi. Ed io tendo a entrare in passività quando magari le cose non vanno come vorrei. È una specie di scudo, di sistema di difesa.
C’è qualcosa che non ti ho chiesto e che invece ti piacerebbe dirmi?
Io ho la fortuna di lavorare anche a teatro. Quindi alterno due stili diversi di lavoro. Di fatto, televisione e teatro sono distanti, però ti danno entrambi cose diverse, ed avere entrambi è una cosa positiva. L’anno scorso ho lavorato con Elena Sofia Ricci. Un’esperienza molto formativa. 120 repliche in giro per i maggiori teatri italiani. Anche se in passato ho fatto anche delle tournée da 222 repliche. Quest’anno, appena finirò con Il Paradiso, tornerò a teatro di nuovo con “Lo zoo di vetro” di Tennessee Williams, con lo stesso regista de “Le ali della giovinezza”, ma stavolta l’attrice che interpreterà mia madre sarà Mariangela D’Abbraccio, e non Elena Sofia Ricci.
Il Paradiso delle Signore, la soap tutta italiana, va in onda dal lunedì al venerdì alle 16:00 su Rai 1.