A distanza di giorni dall’espulsione dall’Isola dei Famosi, tornato in Italia dalla sua famiglia, l’ex naufrago Francesco Benigno, nelle ultime ore, ha deciso di rompere il silenzio e di raccontare una volta per tutte come sono andate realmente le cose.
L’attore siciliano è così intervenuto sui social per aggiornare i fan sulla vicenda che l’ha visto coinvolto in prima persona durante la sua permanenza sull’Isola, lasciandosi andare ad alcune rivelazioni e retroscena inediti.
Ha esordito rivelando che, dopo aver chiesto alla produzione di accettare due condizioni (nessun vaccino non obbligatorio e nessun salto dall’elicottero), avrebbe firmato il contratto e realizzato la clip di presentazione. Ma i problemi sarebbero sorti fin dall’inizio: “È stata una lunga trattativa. Ho chiesto se erano sicuri di prender me, in quanto in questi quindici anni qualcuno mi aveva giurato che non mi avrebbe più fatto lavorare. Ho avuto pochi giorni per fare il passaporto e comprare i vestiti per il kit da naufrago, i tempi stringevano, la produzione mi faceva cinquanta telefonate al giorno, mia moglie doveva mandargli delle foto della famiglia. Alla fine però ho firmato il contratto e forse ci sono rimasti male che ho accettato e allora hanno pensato ‘cosa possiamo fare per far commettere un errore a Benigno?‘“.
Isola dei Famosi, la verità di Francesco Benigno
Ha poi continuato: “Così si sono inventati un’altra clausola, dato che non so nuotare, mi hanno fatto scrivere nero su bianco che dovevo sempre mettere il giubbotto salvagente quando entravo in acqua e che se fossi morto annegato senza giubbotto loro non avrebbero pagato. Un tentativo per far saltare il contratto, ma non ci sono riusciti“.
E ancora: “Mi faccio 37 ore di volo e mi mettono in quarantena, solo la Banijay richiede tutti questi tampini al giorno. Risultavo positivo al Covid, alla fine in un tampone ci ho fatto una sigla così non potevano sostituirlo e casualmente con quello sono risultato negativo. Si presenta la dottoressa in camera e mi dice che devo fare il vaccino per il tetano […] lo faccio, sto malissimo, mi viene la pressione alta, mi stava venendo un collasso, uno shock anafilattico, hanno messo a rischio la mia vita“.
Infine riguardo alla sua espulsione, ha così raccontato: “Il produttore mi dice che hanno visto le immagini. Prima ho litigato con Maité, poi con Peppe, poi con Artur e loro suppongono che io un giorno potrei andare oltre le espressioni verbali. Ho chiesto che mandassero in onda il video o quantomeno l’audio con i bip, ma niente”.
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