L’indiscrezione arriva d’oltralpe e porta il nome di Maïwenn. L’apprezzata cineasta francese ha diretto il film Jeanne du Barry, di cui è anche co-protagonista al fianco del divo Johnny Depp. A quanto pare, dirigere una star di Hollywood non è solo un sogno, ma può anche trasformarsi in un incubo. Scopriamo cos’ha raccontato la regista al magazine francese Premiere sul suo rapporto con l’attore durante le riprese.
Jeanne Du Barry sarà il film d’apertura dell’imminente Festival di Cannes. La 76esima edizione della prestigiosa kermesse si terrà dal 16 al 27 maggio 2023. Il lungometraggio di Maïwenn debutterà nelle sale francesi proprio il giorno dell’anteprima. Chi non avrà la fortuna di trovarsi sulla croisette, dovrà aspettare che il biopic venga distribuito su Netflix nel 2024. Jeanne du Barry racconta la storia della scalata sociale dell’omonima cortigiana, che divenne la favorita del Re Luigi XV, interpretato appunto da Johnny Depp. A quanto sembra, la star si è calata alla perfezione nel ruolo del monarca, al punto da adottare sul set atteggiamenti che hanno lasciato la regista decisamente perplessa.
Jeanne du Barry, la regista: “Lavorare con Johnny Depp è stato difficile”
La regista nonché attrice protagonista di Jeanne du Barry è stata la prima a dirigere Johnny Depp dopo lo scandalo che ha travolto l’attore. Parliamo naturalmente del rumoroso divorzio da Amber Heard, con tanto di processo per diffamazione che ha tenuto l’America, ma non solo, con il fiato sospeso. Giorni fa è stato annunciato che, dalla battaglia legale tra le due star, verrà tratta una docu-serie.
Raggiunta da French Premiere, Maïwenn ha svelato che relazionarsi con il divo americano sul set non è stata sempre una passeggiata.
Johnny è una star, un re… un americano! Mi è stato detto di non fargli mai sapere che lo stavamo aspettando per girare una scena, e non mi è stato permesso di bussare alla porta del suo camerino. Un giorno l’ho fatto comunque. E lì mi ha fatto capire che avevo commesso un’intrusione inaccettabile e mi ha chiesto come mi sarei sentita se fosse venuto a bussare alla porta del mio camerino. Ho risposto che tutti lo fanno sempre. Perché è così che funziona un set in Francia!
La cineasta, ad ogni modo, ha precisato che il protagonista di Pirati dei Caraibi ha fatto il possibile per venirle incontro. Le loro incompatibilità professionali sono nate da abitudini diametralmente opposte nel vivere il set tra Francia e Stati Uniti.
“Stava facendo uno sforzo anche se mi rendevo conto che per lui era tutto ancora un po’ confuso – ha spiegato Maïwenn – Ho capito che negli Stati Uniti le star non vengono dirette davvero, sono loro a spiegare al regista come interpreteranno la scena e il regista segue il flusso. In Francia, però, il capo è il regista. Per ogni ripresa ho girato le sue proposte ma gli ho anche chiesto di interpretare la mia visione, così da poter avere una scelta in fase di montaggio. È stato come un gioco da questo punto di vista“.