Stasera, mercoledì 8 giugno, debutta su Canale5 la prima puntata di L’Ora – Inchiostro contro Piombo. La nuovissima fiction targata Mediaset, con protagonista Claudio Santamaria, andrà a raccogliere il testimone del mercoledì sera della rete ammiraglia, appena lasciato da Raoul Bova con l’ultima puntata di Giustizia per tutti. L’Ora conta in tutto dieci episodi, che andranno in onda due per volta per un totale di cinque prime serate. Il finale della prima stagione, salvo cambi di palinsesto, è previsto dunque per il 6 luglio.
La serie è prodotta da Indiana e RTI con SND e Square One e diretta da Piero Messina, Ciro D’Emilio e Stefano Lorenzi. Nel cast, oltre al già citato Santamaria, sono presenti Maurizio Lombardi, Selene Caramazza, Daniela Marra, Francesco Colella, Bruno Di Chiara e Silvia D’Amico. L’Ora è tratto da eventi realmente accaduti e racconta la storia del celebre quotidiano fondato a Palermo negli anni a cavallo tra il secondo dopoguerra e il boom economico. L’omonimo giornale è stato il primo a scrivere apertamente di mafia. La fiction racconterà dei coraggiosi giornalisti, guidati dal direttore Antonio Nicastro (interpretato da Claudio Santamaria e ispirato alla figura di Vittorio Nisticò), che si sono esposti nonostante le pressioni della malavita, portando allo scoperto terribili e scomode verità.
L’Ora, trama e anticipazioni prima puntata
La storia si apre a Corleone e parte con una notizia inquietante: un sindacalista è misteriosamente sparito. Un giovane cronista porta la storia al protagonista Antonio Nicastro, direttore del quotidiano L’Ora. Il giornalista, fin da subito, ha la sensazione che nella vicenda ci sia qualcosa che non quadra. Anzi, è assolutamente convinto che, dietro alla sparizione dell’uomo, ci sia qualcosa di più grande e losco di quanto si possa immaginare. Nicastro prende una drastica decisione: lascia Palermo e, con la moglie Anna, si trasferisce a Roma. Il suo primo pensiero è trovare una soluzione per tagliare i costi del giornale ma, inaspettatamente, si ritroverà ad occuparsi di un’inchiesta contro la mafia degna di una prima pagina.