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Maurizio Costanzo: qual è l’eredità lasciata a Maria De Filippi?

Maurizio Costanzo: qual è l’eredità lasciata a Maria De Filippi?
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All’indomani della morte di Maurizio Costanzo, Repubblica stimava l’eredità lasciata a Maria De Filippi e ai suoi tre figli in oltre 70 milioni di euro. Illazioni non reali secondo Maria che lascia parlare l’avvocato.


Tra i vari articoli usciti all’indomani della morte di Maurizio Costanzo, oltre quelli che ne sottolineavano le grandi capacità lavorative, ve n’è stato uno in particolare del Corriere della Sera che ha destato scalpore. La testata milanese, si è concentrata su quanto di più prosaico può esserci, ovvero l’eredità monetaria e di proprietà di Costanzo. Secondo l’articolo, alla vedova Maria De Filippi e ai suoi tre figli Camilla, Saverio e Gabriele, andrebbe un cospicuo patrimonio. La stima è di oltre 70 milioni di euro con l’aggiunta delle proprietà immobiliari.

Tra queste due appartamenti di 150 metri quadri nel quartiere Prati a Roma, uno dei quali la casa in cui viveva con Maria. A questi si aggiungono una villa ad Ansedonia in provincia di Grosseto, vicino alle terme di Saturnia, e un’altra nella località Poderi di Sotto. Nella stessa zona aveva anche diversi terreni, ma la nuda proprietà è in capo ai figli Saverio e Camilla. A tutto ciò si aggiungono i diritti intellettuali delle sceneggiature e canzoni da lui scritte, tra le quali la famosa Se Telefonando di Mina.

Maurizio Costanzo, le notizie sull’eredità “false e del tutto inconferenti con la realtà dei fatti”

Peccato che questa stima, oltre a non dover essere informazione pubblica, sia lontana dalla verità. A seguito dell’articolo, la De Filippi ha chiesto all’avvocato di famiglia, Pierluigi De Palma di rilasciare una nota in merito. Secondo l’avvocato infatti:

La valutazione fatta del patrimonio immaginifica. Maria De Filippi è sorpresa e addolorata perché in un simile momento vengono diffuse notizie non verificate e di macroscopica falsità.

Secondo il legale, il Corriere della Sera ha effettuato delle stime “false e del tutto incoerenti con la realtà dei fatti“. Ma anche se fosse vero, non sarebbe che il naturale patrimonio di un giornalista che per anni ha lavorato in televisione?