E’ partita con un gran carico di aspettative la terza edizione de Mercante in Fiera che però sembrano siano state disattese completamente. La prima puntata del 25 Settembre è andata in onda con poche spiegazioni del gioco ed in 35 min di trasmissione, è terminato tutto con poco entusiasmo. Pino Insegno, nonostante la bravura di anni di conduzione, sembra non star particolarmente simpatico al concorrente di turno e la presenza di Lavinia Abate come Gatta Nera è poco valorizzata. A maggior ragione venendo da una molto più sensuale Ainett Stephens e dovendo ricoprire un ruolo misterioso ed accattivante mentre la Miss Italia 2022 sembra solo imbronciata ed annoiata.
Nota positiva di questa edizione ‘short’ è il dimezzamento del numero delle carte rispetto alle edizioni precedenti. Infatti ora troveremo, al posto del solito lattante – la carta che si dice non vinca mai – tanti personaggi contemporanei. Ecco la nutrita lista: Amore, Anime, Bacco, Becchina, Bomber, Boomer, Brufolone, Cannolo, Cannone, Carbonara, Castellana, Collegiale, Coppa, Culatello, Dottoressa, Esorcista, Ex, Festival, Fido, Gamer, Giornalista, Inciucio, Influencer, Maghetto, Mamma e papà, Mario, Monnezza, Neomelodico, Pagliaccio, Panda, Paura, Pensionati, Pizza, Pirata, Poliziotto, Popstar, Putto, Risata, Rosa, Serie, Smartphone, Spritz, Squalo, Stories, Tarantolata, Teschio, Tigre, Tiktoker, Trapper, Vampiri e Zombie.
Ma in molti si sono chiesti, basterà tutto ciò a far decollare il programma? I dati auditel al momento non sono confortanti.
Mercante in Fiera, Pino Insegna spiega: “Il pubblico deve scoprire che c’è un programma”
Intervistato all’indomani dell’uscita dei dati di ascolto, il Mercante in Fiera si ferma a 638.000 spettatori con il 3.4% di share. Non solo, la seconda puntata del 26 Settembre invece è crollata a 364.000 spettatori con il 2% di share. Quasi un dimezzamento della prima. A frenare le voci di catastrofe e di chiusura anticipata, ci ha pensato lo stesso Insegno.
Ma quale flop, gli ascolti sono buoni, in linea con la rete, un po’ più alti, la cosa bella è che finiamo il programma al 5% di share quindi il programma è andato in crescendo e ha chiuso in grande crescendo. Quello che dobbiamo fare noi ora è cercare di raddoppiare gli ascolti di quella fascia.
Il pubblico deve scoprire che c’è un programma. Dopo otto minuti di pubblicità i risultati che abbiamo ottenuto sono già un miracolo. Le somme si potranno tirare dopo almeno due settimane, siamo appena all’inizio, l’obiettivo è quello di andare meglio della fascia che significa fare il 4, il 5 o il 6% di share che vorrebbe dire un successo senza precedenti. A tutti i programmi che nascono bisogna dare il tempo di crescere e di essere scoperti, soprattutto un quotidiano. Andrà sempre meglio.
Insomma per il conduttore c’è bisogno di un periodo di rodaggio prima che si possa parlare di successo od insuccesso. Intanto sono usciti i dati Auditel di ieri, 27 Settembre ed hanno decretato che il Mercante è sceso ancora a 357.000 telespettatori e all’1,9%.