Ha debuttato su Rai 1 la scorsa settimana, e tornerà questa sera con la seconda puntata, NOI, la fiction che è un remake della popolare serie tv americana This is Us. Le due serie tv hanno moltissime cose in comune e i personaggi principali (Pietro, Rebecca, Cate, Daniele e Claudio interpretati da Lino Guanciale, Aurora Ruffino, Claudia Marsicano, Dario Aita e Livio Kone) ricordano un po’, anche fisicamente, gli attori americani Milo Ventimiglia, Mandy Moore, Chrissy Metz, Justin Hartley e Sterling K. Brown.
Beth nella versione italiana di This is Us
C’è un personaggio, però, che fisicamente è molto diverso dal suo corrispettivo in This is Us: parliamo di Betta, la moglie di Daniele, che dovrebbe ricalcare Beth, la moglie di Randall in This is Us (interpretata lì da Susan Kelechi Watson e nella versione italiana da Angela Ciaburri). Molti spettatori si sono chiesti perché in NOI non sia stata scelta per questo ruolo un’attrice nera. Il regista ha spento le polemiche sul nascere rispondendo a questa domanda durante la conferenza stampa di presentazione della serie.
NOI: Ecco perché Betta non è nera
Il personaggio di Betta è descritto così nella sinossi ufficiale della serie NOI: “Betta è la moglie di Daniele. Se lui è il cuore della famiglia, Betta è la testa. Volitiva, caparbia, equilibrata. Con Daniele si sono conosciuti all’università, lui brillante laureando in economia, lei studentessa di architettura. Due spiriti complementari: lei lucida e centrata, lui impulsivo e imprevedibile”. Ma perché gli autori, invece di Angela Ciaburri, non hanno scelto un’attrice di colore? “Il personaggio di Betta non è nera perché in Italia le probabilità che due famiglie di colore si incontrassero a fine anni Ottanta erano davvero poche”, è stata la spiegazione del regista della fiction Luca Ribuoli. Per i tanti elementi che sono stati riproposti molto fedelmente nella versione italiana di This is Us, in questo invece gli autori hanno deciso dunque di divergere.
L’appuntamento con gli episodi 3 e 4 di NOI è per questa sera, 13 marzo, su Rai 1 dalle 21:25.