In attesa di scoprire chi vincerà la prima edizione di Non Sono una Signora, la conduttrice Alba Parietti guarda al futuro dell’irriverente format di Rai 2. In un’intervista concessa a TvBlog.it, la showgirl piemontese ha commentato il travagliato iter del programma che le ha restituito le redini sul piccolo schermo. E ha svelato se immaginare una seconda stagione dello show dedicato alle Drag Queen è possibile.
Non sono una Signora è composto da cinque puntate, registrate lo scorso ottobre. Per il momento, sono andate in onda le prime tre. Tra i VIP che hanno preso parte al progetto in qualità di giudici, ci sono la showgirl Sabrina Salerno, il campione di nuoto Filppo Magnini, la cantante Cristina D’Avena e la produttrice e conduttrice Mara Maionchi. Accanto al conclave, siede la giuria delle Drag Queen professioniste: Elecktra Bionic, Vanessa Van Cartier e Maruska Starr. Altri personaggi noti si sono messi in gioco nei coloratissimi ed eccentrici panni di Drag. Undici di loro finora hanno tolto la maschera, fra cui l’icona del cinema per adulti Rocco Siffredi, l’attore spagnolo Sergio Múniz e Francesco Oppini, il figlio di Alba Parietti e Franco Oppini.
Alba Parietti contro i pregiudizi: “Lo show faceva paura ai piani alti”
In principio, la messa in onda era prevista a partire dal 7 novembre in prima serata su Rai 2. Tuttavia, un rinvio dopo l’altro, la programmazione è slittata fino alla presunta data del 16 maggio 2023. Alba Parietti non si è mai persa d’animo. Ha confermato di avere grande fiducia e rispetto per la Rai e che, di certo, dietro alle scelte della rete c’erano validi motivi. Infine, lo show ha finalmente trovato collocazione nel palinsesto: la prima puntata di Non sono una Signora è stata trasmessa giovedì 29 giugno in prima serata su Rai2.
“C’è stata una specie di “ombra scura” sul programma, che veniva costantemente rimandato e che lo ha fatto diventare una specie di oggetto misterioso, quasi da nascondere. – ha raccontato la conduttrice a TvBlog.it – Sicuramente c’erano dei pregiudizi, io dico ingiusti. All’inizio doveva andare in onda durante il periodo natalizio. […] Poi si è pensato di mandarlo in onda a febbraio. Ma in quel periodo era previsto Il Cantante mascherato e si è deciso che due programmi cosi simili non potessero andare in onda contemporaneamente”.
Secondo la Parietti, tuttavia, il paragone tra Non Sono una Signora e Il Cantante Mascherato non ha ragione di esistere, dal momento che i due format non hanno nulla in comune se non la fase del cosiddetto smascheramento. In seguito, a complicare le cose, è subentrato il timore, da parte dei piani alti, di offendere la sensibilità dei telespettatori. Una paura infondata, come confermato dalla showgirl: “Abbiamo dimostrato, con l’attuale messa in onda, che il programma non ha nulla di offensivo. […] Non sono una signora, alla fine, è un programma per famiglie. I dati lo dimostrano, la maggioranza dei telespettatori sono bambini e ragazzi accompagnati dai genitori”.
Non sono una Signora verso la seconda stagione?
Sulla possibilità che una seconda stagione veda la luce, Alba Parietti si è detta ottimista: “Adesso che si è capito che dentro il vaso di Pandora non c’era altro che puro divertimento, spero si possa pensare di farne una seconda edizione. Io sono molto speranzosa in questo senso. […] Il programma ha fatto ascolti superiori alla media di rete ed è stato ai primi posti come trend sui social network“.
In futuro, la 62enne non ha escluso di tornare in tv in qualità di ospite o opinionista, sebbene la conduzione resta al primo posto tra le sue ambizioni. “Vorrei un programma mio – ha ammesso – perché sinceramente penso di meritarmelo. Non ti nascondo che mi piacerebbe molto fare una seconda edizione di Non Sono una Signora. […] Se i miei colleghi mi chiederanno di andare a fare l’ospite da loro, con la consueta cortesia con cui me l’hanno chiesto in passato, ci andrò volentieri. Andare a fare l’ospite per me non è una diminutio”.