Esiste un preciso momento in cui il teatro Ariston può cambiare la storia di una carriera, quel momento ha solo una regola: né troppo presto né troppo tardi. Forse Alessandra Amoroso ha perso l’attimo ed è arrivata a Sanremo troppo tardi, facendosi attendere ben 15 anni dal suo esordio! Non hanno fatto lo stesso errore le sue colleghe ex allieve di Amici di Maria de Filippi proprio come lei, Emma e Annalisa, anche loro inserite nella lista dei 30 big in gara da Amadeus. La prima, Emma, non deve chiedere niente alla classifica dell’Ariston avendo già portato a casa un primo ed un secondo posto (ed una vittoria al FantaSanremo). La seconda è il nome favorito per la vittoria secondo i bookmakers, e come dare loro torto? Ormai da un anno Annalisa domina le classifiche con i suoi singoli e macina tormentoni ad un ritmo inarrestabile. Annalisa all’Ariston è già stata 3 volte, passando sempre troppo in ombra, e quest’anno dopo i successi di “Bellissima” e “Mon Amour” non ha avuto paura di tornare a giocarsi una chance per il Leone d’oro. Alessandra Amoroso è stata all’Ariston come ospite di duetti (anche al fianco di Emma) e come super ospite italiana. Ma non era stata mai in gara. Ha scelto questo ultimo festival di Amadeus per farlo e sembra proprio non essere stato saggio attendere fino ad ora. Quest’anno infatti le donne in gara sono tante, tutte destinate ad oscurare totalmente la compagine maschile del cast. Il talento salentino sembra essere finito in ombra, schiacciata da conferme, novità, outsider, nuove e vecchie regine del pop e della musica d’autore.
Alessandra Amoroso, 15 anni di successi e record!
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15 anni di carriera, 3 milioni di copie vendute, 52 dischi di platino, 8 dischi d’oro, 600 milioni di stream, 800 milioni di views Youtube, Oltre 200 concerti (seconda donna italiana a conquistare lo Stadio San Siro). Questi sono solo alcuni dei numeri di Alessandra Amoroso e della sua carriera. L’ultima volta che è salita sul palco del Teatro Ariston è stato nel 2021, come super ospite, quando, insieme a Matilde Gioli, ha interpretato anche un toccante monologo per sostenere i lavoratori dello spettacolo fortemente colpiti dalla pandemia. Negli anni precedenti ha partecipato al Festival sempre in qualità di ospite: la prima volta nel 2010 invitata da Valerio Scanu nella serata dei duetti e poi nel 2012, sempre nella serata duetti, insieme a Emma. Nel 2019 è super ospite del Festival e ha duettato con Claudio Baglioni, Direttore Artistico di quell’edizione, mentre nel 2020 è tornata sul palco insieme alle colleghe Fiorella Mannoia, Laura Pausini, Gianna Nannini, Emma, Giorgia ed Elisa per annunciare l’evento “Una. Nessuna. Centomila” contro la violenza di genere. Anche i suoi numeri sui social sono quelli di una celebrità assoluta: di 4 milioni di fan su Instagram, 3 milioni di fan su Facebook, 1.6 milioni su X. Ora è arrivato il momento della partecipazione al Festival ma potrebbe essere troppo tardi per giocarsi il primo posto…
Alessandra Amoroso, come mai si parla così poco di lei?
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La sua canzone a giudicare dal testo, sembra una versione rimaneggiata de “La sera dei miracoli” di Lucio Dalla, con all’interno anche una citazione di Sally di Vasco Rossi. Come arriverà il suo brano intimo, che parla della voglia di bastarsi nel femminile, in mezzo a delle icone del genere come Loredana Bertè e Fiorella Mannoia, che nel tempo hanno interpretato brani come “Non Sono Una Signora” e “Combattente”? E come sarà per Alessandra Amoroso, attesa all’Ariston da così tanti anni, vedere il suo nome oscurato tra le vincitrici della vigilia? Angelina Mango al suo primo Sanremo sembra essere lanciatissima al titolo. Si parla troppo poco di uno dei nomi che è stato acclamato per tantissimo tempo qui in Riviera. Le sue chance di giocarsi un posto tra i primi 2 al Festival potrebbe essere penalizzata dalla Sala Stampa, che nel pre ascolto dei brani non si è entusiasmata con “Fino a qui“. Di sicuro, per lei, potrebbero fare la differenza il voto della giuria demoscopica e quelle del pubblico da casa, non pende a sua favore, probabilmente la novità dell’inserimento della giuria delle radio. Chissà se non si pentirà della scelta di aver aspettato così tanto, oppure se le basterà aver scelto di partecipare, comunque vada, ad uno dei Festival destinato ad essere ricordato come una kermesse dallo strapotere femminile…