Prima ancora di scorrere i nomi dei primi 5 classificati dell’esordio, Sanremo 2024 ha già un vincitore. Chi si aspettava un Marco Mengoni timoroso, impacciato ed impreparato alla prima prova da conduttore ha dovuto ricredersi! Sembra essere suo il nome che arriva forte e chiaro tra i più amati della prima serata. Ieri sera al fianco di Amadeus non ha sbagliato nulla: look, tempi, immagine, ironia e solennità. Tutto con il giusto mix, tutto dosato a perfezione! Non aveva fatto trapelare nulla rispetto ai suoi outfit, e alla fine ha dato la giusta importanza al made in Italy non trascurando nessuno, neppure l’amatissimo Versace, che ha portato sul palco con una citazione della “maglia metallica” con cui lo scorso ha trionfato in gara…
Marco Mengoni: il Re Matto ha vinto (anche) questo Sanremo
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Vestirà Fendi, confermerà Versace, indosserà un brand nuovo? Queste le domande che impazzavano nel tentativo di scoprire come si sarebbe vestito Marco Mengoni per questo debutto sul piccolo schermo. Alla fine ha sorpreso tutti andando su un classico assoluto che non delude mai: Emporio Armani, in un blu notte meraviglioso, taglio over, per un competo sartoriale che ha fatto capire subito le intenzioni del talento di Ronciglione. Eleganza e sobrietà, l’attenzione tutta negli occhi e nelle intenzioni. E poi via, verso il suo medley ed alcuni intermezzi ispirati dalla verve di Anna Marchesini, come ammesso da Mengoni stesso in conferenza stampa. Per l’esecuzione di “Due Vite“, in uno scenario lunare, ha scelto di tornare su Versace, con cui lo scorso anno aveva affrontato il palco del Festival di Sanremo e l’Eurovision. Ancora un’uscita in Versace prima di dare il giusto tributo anche al rosso Valentino, con cui ha scelto di valorizzare l’esecuzione dei suoi brani di maggiore successo, da L’Essenziale a Pazza Musica! Lo avevamo a lungo pronosticato, e alla fine è arrivato, il cambio in Fendi, con tanto di bermuda in pelle che sembrano una gonna. Pare che Mengoni sia destinato ad esser ricordato come il primo vincitore di questo Festival di Sanremo, e a giudicare dagli ascolti sembra proprio che sia giusto pensarlo. Lo scorso anno per registrare dei numeri record erano stati chiamati all’Ariston il Presidente della Repubblica e Roberto Benigni. Quest’anno è “bastato” puntare su di lui, e come per magia, i numeri dei telespettatori si sono moltiplicati fino a raggiungere numeri mai visti negli anni 2000!
Gli ascolti della prima sera: Amadeus Batte Amadeus
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Gli ascolti della prima sera ci consegnano un altro vincitore, Amadeus batte se stesso e si conferma campione assoluto della tv generalista dell’epoca contemporanea. Oltre 10 milioni di telespettatori e picchi di share superiori al 65%, per uno spettacolo perfetto che ha tenuto incollata alla tv mezza Italia. Come si potrà confermare che questo sia l’ultimo Festival di Amadeus, con questi numeri, è difficile immaginarlo.
Oltre 10 milioni di telespettatori: Mai così dal 1995!
Ogni anno negli ultimi 5 ci siamo trovati a doverlo ribadire: mai così in alto gli ascolti di Sanremo. Questa volta per trovare dei numeri che siano paragonabili a quelli di ieri sera, non possiamo andare neanche a recuperare i dati del 1995 (anno dei record, in cui c’erano in gara sia Lorella Cuccarini che Fiorello che Giorgia, oggi al fianco di Amadeus alla conduzione). È il risultato più alto dal 1995, quando il festival di Baudo, con Anna Falchi e Claudia Koll, fece registrate il 65.15% di share alla prima puntata.Un esordio storico perché aveva avuto il presidente Sergio Mattarella all’Ariston per la prima volta nella storia del festival con Roberto Benigni a parlare di Costituzione. La prima parte della prima serata ha raccolto 15 milioni 75mila spettatori con il 64.3% di share; la seconda parte 6 milioni 527mila con il 66.9%. L’anno scorso la prima parte della prima serata del festival aveva raccolto 14 milioni 160mila telespettatori pari al 61.7% di share. Cosa succederà questa sera? Continueranno a moltiplicarsi gli ascolti, al punto da mettere Amadeus di nuovo di fronte all’ennesima scelta: confermare che questo è il suo ultimo Festival, o rilanciare e proseguire il corso?