Tra Tiziano Ferro e Mara Maionchi sembra essere tornata la pace. L’artista originario di Latina e la sua ex mentore dopo diversi botta e risposta infuocati in merito alla mancata riconoscenza per il suo lavoro da parte del cantante, sono riusciti a metterci una pietra sopra. Ferro ha ammesso di essere riuscito a perdonare la discografica.
Tiziano Ferro sul battibecco con Mara Maionchi: “Non è colpa sua”
Tiziano Ferro si è raccontato in un’intervista rilasciata in esclusiva a Vanity Fair. L’artista ha parlato delle diverse fasi e della sua vita, dal divorzio con Victor Allen e la vita a Los Angeles, fino al recente battibecco con Mara Maionchi. Inoltre non ha potuto fare a meno di svelare qualche piccola anticipazione in merito al suo futuro e ai suoi prossimi impegni lavorativi.
L’artista ha svelato di aver trovato una vera e propria famiglia in California. Molte di queste persone le ha conosciute alle riunioni degli alcolisti anonimi, ma non solo. Tra le persone a lui più care ci sono Elisabetta Canalis, Bianca Balti e Laura Pausini. E’ stata proprio quest’ultima ad accorgersi che qualcosa con il marito Victor non andava bene.
È un’amica vera. Mi ricordo che durante il divorzio lei era a Buenos Aires e a un certo punto mi fa una videochiamata e mi dice: “Io non ti vedo bene, adesso prendo un volo e vengo a Los Angeles”. Aveva solo due giorni di stacco tra un concerto e l’altro. Ecco che cosa sono gli amici veri
Nonostante la relazione con Victor Allen sia finita con un divorzio, l’artista si sente riconoscente per aver appreso la complessità e la tridimensionalità che può acquistare un rapporto. Il cantante ha più volte dichiarato di non poter tornare in Italia perché, purtroppo, nel nostro Paese non è riconosciuta la doppia paternità dei figli che ha avuto col marito. Nel corso dell’intervista è tornato anche a parlare del botta e risposta infuocato avuto con la discografica Mara Maionchi negli scorsi giorni.
Bisogna lavorare sulla prossima generazione di genitori, perché saranno loro ad aiutare i loro figli a non scivolare in questi precipizi. Le faccio un esempio: parlando di bulimia, oggi non faccio né voglio fare l’apologia dell’obesità, però fino a ieri si portava un bambino dal dietologo solo perché aveva cinque chili in più del previsto. Quello è un meccanismo crudele che mi ha marchiato a fuoco perché io mi sentirò grasso per sempre e nulla mi farà mai cambiare idea. I genitori sono fondamentali in questo. E lo sono anche gli educatori. E i manager. E qui sì, mi riferisco a Mara Maionchi. Le voglio bene e sono sicuro che vent’anni fa questi discorsi non erano così chiari. Però oggi va fatto un cambio di passo radicale, perché la salute mentale è una cosa pratica che va appunto praticata
Visualizza questo post su Instagram