Home » William e Harry per anni hanno pensato che Diana non fosse morta

William e Harry per anni hanno pensato che Diana non fosse morta

William e Harry per anni hanno pensato che Diana non fosse morta
Lettura: 4 minuti

Tornano a far discutere le vicende della casa reale inglese, stavolta i principi di Windsor, William e Harry raccontano dello choc dopo la morte della madre, Lady Diana.


William e Harry sono nuovamente nelle cronache e sui giornali. Stavolta però non si tratta delle ultime vicende familiari rivelate da Harry nel libro in uscita oggi, Spare, in contemporanea in molte librerie nel mondo. No stavolta non si tratta di accuse contro Meghan Markel, errori personali o episodi tra fratelli che bisognerebbe tenere tra le mura domestiche, bensì un evento del passato. Non uno qualunque ma quello che ha segnato in tutto la loro vita, dato che avevano rispettivamente 15 e 13 anni quando avvenne. Il giorno in cui hanno avuto la notizia che nessun bambino dovrebbe avere mai: mamma Diana, era morta in un incidente.

Durante l’intervista rilasciata in occasione della presentazione del libro al giornalista Anderson Cooper, nella trasmissione domenicale, 60 Minutes, Harry ha parlato delle reazioni avute dopo il fatto. Sia lui che William hanno inizialmente rifiutato l’idea che Diana fosse morta, ma che in realtà fosse un escamotage della madre per sparire e vivere una vita senza l’ombra della notorietà e dei paparazzi.

Per molto tempo, ho semplicemente rifiutato di accettare che lei fosse morta. In parte pensavo che facesse tutto parte di un piano. Poi però pensavo ‘lei non ci farebbe mai questo’. Pensavo che in realtà il suo piano era quello di sparire per un po’ di tempo. Mi dicevo che poi ci avrebbe chiamati e noi saremmo andati a raggiungerla. Ho pensato queste cose per molti anni. E anche William ne parlava con me. Lui aveva dei pensieri simili. Ogni tanto mi dicevo ‘forse questo è il giorno. Forse questo è il giorno in cui riapparirà.

William e Harry: “Abbiamo preso in considerazione la possibilità di riaprire l’inchiesta”

Passando il tempo, la morte di Lady Diana è diventata purtroppo una certezza per i due principi della casa reale inglese. Così Harry ha iniziato a volerne sapere di più: avere le prove che era davvero accaduto, vedere le foto, ripercorrere lo stesso tragitto fatto dalla madre in auto. Insomma cercare di capire se era veramente possibile morire lanciati a quella velocità in auto nel sottopassaggio del Pont de l’Alma di Parigi.

Poi ho voluto le prove. Ho chiesto di vedere tutti i file della scena dell’incidente. Volevo la prova che era nell’auto, prove che fosse ferita e prove che gli stessi paparazzi che l’hanno inseguita nel tunnel erano quelli che stavano scattando delle fotografie… fotografie di lei che giaceva quasi senza vita sul sedile posteriore dell’auto.

Ho visto solo alcune delle foto dell’incidente. Il suo segretario e consigliere mi dissuase dal guardare il resto. Tutto quello che ho visto è stata la parte posteriore della testa di mia madre accasciata sul sedile. C’erano altre fotografie più raccapriccianti, ma gli sarò eternamente grato per avermi negato la possibilità di infliggermi dolore vedendole. Perché è il genere di cose che ti rimangono nella mente per sempre.

Ancora oggi la morte di Diana, assieme all’autista Henri Paul e al compagno l’imprenditore Dodi Al-Fayed, è avvolta nel mistero, troppe sono le domande senza risposta e in maniera troppo veloce sono state chiuse le indagini. Anche William e Harry hanno seriamente valutato di riaprire l’inchiesta ma le risposte, essendo passati oltre 25 anni dall’accaduto, difficilmente potranno esserci.