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Zoe Cristofoli aggredita e derubata dai ladri mentre era sola in casa con il figlio

Zoe Cristofoli aggredita e derubata dai ladri mentre era sola in casa con il figlio
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Terrore in casa Hernandez dove 4 ladri hanno fatto irruzione della villa del calciatore rossonero ed hanno obbligato la compagna Zoe Cristofoli ad aprire la cassaforte per rubarne il contenuto.


Decisamente una serata di quelle che di solito si vedono nei film e non pensi mai possano capitare a te. Stavolta è accaduto proprio all’influencer Zoe Cristofoli lo scorso martedì mentre era nella sua villa a Cassano Magnano, comune della provincia di Varese. Per chi non la conoscesse, Zoe ha un milione di follower su Instagram, ed è stata soprannominata la Tigre di Verona per i suoi numerosi tatuaggi su tutto il corpo. La mania per i tatuaggi è iniziata a 15 anni, quando, per sua stessa ammissione,

È stato un dispetto, poi è diventato un rituale, ora non ho più spazio. I miei tatuaggi sono Zoe, senza non sarei io.

Classe 1996, inizia da giovanissima lavorando come modella ed ha prestato la sua immagine a diversi brand nazionali posando per shooting fotografici in Italia e all’estero. Nel 2017 compare nel video musicale della canzone Come se non ci fosse un domani di Omar Pedrini, ex leader dei Timoria. A ciò aggiunge la passione per la boxe e per la musica, talvolta la vediamo lavorare come dj durante le serate in discoteca.

Ma Zoe è famosa anche per le sue relazioni tra cui si annoverano: l’ex gieffino Andrea Ceruioli, il portiere del Frosinone Francesco Bordi e l’imprenditore Luca Danese. Per qualche  mese fa anche coppia con Fabrizio Corona, per il quale lavora come modella del suo brand Adalet. Oggi la Cristofoli è la compagna del giocatore rossonero Theo Hernandez e mamma del loro piccolo Theo Junior di appena sei mesi.

Zoe Cristofoli strattonata e costretta ad aprire la cassaforte dai ladri

La scorsa sera però, poco dopo le 20.30, Zoe ha visto una banda di malviventi fare irruzione in casa. Situazione aggravata dal che che in casa non c’era il compagno Theo, ma era sola con il figlio, la tata e le collaboratrici domestiche. Da quanto ricostruito dai carabinieri, i quattro uomini a volto coperto hanno intimato alla Cristofoli di aprire la cassaforte. Zoe ha provato a resistere anche davanti alle urla, alle minacce e gli strattonamenti nonostante abbia in braccio il bambino. È la tata che, in preda al panico, convince Zoe ad assecondarli. Nel giro di pochi minuti i ladri rastrellano una collezione di orologi, contante e gioielli, prima di dileguarsi senza lasciare tracce: si tratta di un bottino di svariate centinaia di migliaia di euro. Vedremo se le forze dell’ordine riusciranno a recuperare la refurtiva. Intanto rimane un bello spavento per una situazione che sarebbe potuta degenerare.